Le esondazioni e le oscillazioni climatiche

Uno studio condotto su scala continentale evidenzia come ci sia una sincronia temporale negli allagamenti in bacini distanti geograficamente
Le inondazioni fluviali costano miliardi di euro all'anno nell'UE. Quando un fiume esonda, generalmente lo fa insieme ai corsi minori, estendendo l’impatto a livello dell’intero bacino idrografico. Un nuovo studio ha analizzato l’estensione spaziale degli eventi alluvionali in Europa dal 1960 al 2010, utilizzando i dati dell’European Flood Database – EFD su oltre 4000 bacini idrografici.
Le caratteristiche paesaggistiche e meteorologiche in Europa portano a eventi alluvionali che coinvolgono più bacini - e talvolta più paesi - contemporaneamente. Tali inondazioni su larga scala possono colpire in modo significativo aree molto vaste e generare enormi costi finanziari. Su scala continentale questi eventi non sono finora stati analizzati sistematicamente.

I ricercatori hanno studiato le tendenze temporali in tutta Europa, per verificare se ci sono correlazioni tra le caratteristiche del paesaggio e le oscillazioni climatiche periodiche come El Niño. Lo studio ha applicato una misura chiamata "scala di sincronia delle inondazioni" ai dati storici: il raggio massimo attorno a un singolo corso fluviale, entro il quale un minimo del 50% dei fiumi circostanti ha registrato inondazioni in un periodo di sette giorni. I ricercatori hanno calcolato la “media di sincronia delle inondazioni" per le singole stazioni su una scala temporale. Lo stesso calcolo è stato utilizzato per i dati sulle precipitazioni, calcolando quindi la sincronia anche degli eventi atmosferici.
I dati EFD indicano i flussi massimi annuali (una misura del flusso d'acqua espressa in volume per unità di tempo) per 4 037 bacini fluviali dal 1960 al 2010, con bacini di dimensioni variabili da circa 5 a 100.000 km2 e i dati di precipitazione giornalieri per lo stesso periodo di tempo.  I ricercatori hanno analizzato il set di dati per identificare le tendenze nel tempo per ogni stazione e su scala continentale. L'analisi ha mostrato che le inondazioni a livello europeo mostrano una sincronia in un’area di circa 148 km di raggio, ma questa varia a livello delle singole regioni.  
Nelle regioni montuose - i Pirenei nel nord della Spagna, nell'Europa centrale e sui Carpazi – le inondazioni mostrano sincronia in un raggio inferiore ai 100 km, indicandone una maggior localizzazione.
La scala di sincronia delle inondazioni è influenzata dalla topografia ed è inversamente correlata all’altitudine, quindi i paesaggi pianeggianti a quote più basse sono più inclini a scale di sincronia più ampie.
Nel complesso, questa scala è aumentata del 50% nel corso di 50 anni: si deduce quindi che le inondazioni sono diventate più spazialmente sincronizzate e hanno interessato aree via via più ampie. Le regioni più interessate dal fenomeno sono la Germania, il Belgio, i Paesi Bassi, l’Austria, l’Italia, la Svezia e i Balcani.  
Le inondazioni su vaste aree tendono a raggrupparsi in periodi specifici, facendo pensare a una correlazione con le oscillazioni climatiche pluriennali che i dati a disposizione non hanno però permesso di dimostrare. I cambiamenti climatici potrebbero quindi andare a modificare le cause delle esondazioni dei fiumi, ma per adesso non è possibile definirne con precisione l’impatto.

I ricercatori sostengono che la previsione delle alluvioni e l'interpretazione delle tendenze devono trascendere l’area specifica per concentrarsi sul livello multi-bacino, poiché è chiara la tendenza alla sincronia di eventi simili su scale anche molto grandi.