Arbor Meeting 2025

A Vallombrosa il confronto nazionale sul futuro degli alberi in città e sul ruolo dell’arboricoltore
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Dal 12 al 14 settembre 2025, nella suggestiva Foresta di Vallombrosa (Reggello, FI), si è svolta la terza edizione di Arbor Meeting, evento nazionale dedicato al tema della gestione dell’Albero e rivolto a professionisti dell’arboricoltura, tecnici, istituzioni e amministrazioni locali.
Organizzato da Associazione Arboricoltori e Società Italiana di Arboricoltura, in collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Vallombrosa, l’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto, formazione e scambio di buone pratiche, attraverso convegni, workshop e cantieri dimostrativi, realizzati da soci provenienti da tutta Italia. Un momento prezioso anche per coinvolgere cittadini e amministrazioni nella valorizzazione degli alberi, riconoscendo il loro fondamentale ruolo nella qualità della vita e nel patrimonio ambientale delle comunità.

Inserendosi tra i principali sponsor, Giorgio Tesi Group è orgogliosa di aver supportato Arbor Meeting 2025. In qualità di realtà di riferimento nel settore florovivaistico, abbiamo fornito materiali di elevata qualità e supporto tecnico per i cantieri di messa a dimora, dove, oltre alla dimostrazione di corrette tecniche di preparazione della buca e dei sistemi di tutoraggio, si è posto particolare attenzione all’importanza prioritaria del materiale vivaistico di qualità, presupposto fondamentale per il successo dei nuovi impianti.
Riteniamo fondamentale instaurare collaborazioni con professionisti e istituzioni impegnate nella tutela del verde, poiché solo attraverso la condivisione di competenze e risorse è possibile valorizzare appieno il patrimonio arboreo, a beneficio delle comunità e dell’ambiente.



Un’edizione speciale nella Riserva Naturale di Vallombrosa

Dopo le prime due edizioni a Levico Terme (2019) e Roncegno (2021) (TN) — dove il contributo degli arboricoltori è stato fondamentale per ripristinare i danni causati da eventi meteorici estremi, in particolare dalla Tempesta Vaia del 2018, che ha colpito duramente le alberature di entrambi i parchi — Arbor Meeting 2025 si è svolto in un contesto insolito per l’arboricoltura urbana: la riserva naturale biogenetica di Vallombrosa, un’area lontana dalle città e caratterizzata da un importante valore forestale.
Tuttavia, Vallombrosa è anche una meta estiva molto frequentata, luogo di villeggiatura e ricreazione per molti cittadini. In particolare, l’area del “Pratone” davanti all’Abbazia dei monaci Vallombrosani può essere considerata un vero e proprio parco urbano, che merita pertanto cure e interventi mirati sugli alberi che lo circondano.
Proprio in questa zona sono stati realizzati i cantieri dimostrativi, con interventi focalizzati sulla mitigazione del rischio legato alla presenza degli alberi, sulla conservazione di esemplari di pregio e sulla valorizzazione paesaggistica, sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e delle migliori pratiche professionali.

Il Convegno: comunicare l’Albero, costruire il futuro

Venerdì 12 settembre, presso la sala conferenze dell’Hotel Croce di Savoia, si è tenuto il convegno di apertura “Comunicare l’Albero: un confronto costruttivo nella filiera dell’arboricoltura”.

Dopo i saluti istituzionali da parte del Comune di Reggello, del Reparto Carabinieri Biodiversità e della Foresta Modello delle Montagne Fiorentine, il convegno ha ospitato interventi di grande rilievo:

  • Paolo Bellocci (Associazione Pubblici Giardini) ha presentato le nuove linee guida per la gestione della foresta urbana.
  • Alessandro Cerofolini e Laura Canini (Direzione Generale Foreste — MASAF) hanno parlato di tutela e salvaguardia degli alberi monumentali.
  • Solaria Anzillotti ha esposto il contributo del Prof. Fabio Salbitano sul tema “La foresta urbana cresce: da dove veniamo e dove stiamo andando”.
  • Elia Fontana, presidente del Registro Alberi Monumentali Italiani, ha chiuso la sessione con l’intervento “Comunicare gli alberi: verso un approccio transdisciplinare”.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Giuseppe Zenone (Presidente Associazione Arboricoltori), che ha visto il confronto tra rappresentanti di rilievo del settore, tra cui Marco Visconti (MASE), Barbara Negroni (CONAF), Nada Forbici (Assofloro/Coldiretti), oltre agli interventi già citati.

Un momento prezioso per ribadire l’importanza del riconoscimento delle competenze professionali, delle certificazioni internazionali (ETW, ETT, VETcert) e per costruire un dialogo costruttivo tra i diversi attori della filiera.

I Cantieri dimostrativi: formazione sul campo

Il cuore pulsante di Arbor Meeting 2025 è stato rappresentato dai cantieri dimostrativi, che hanno coinvolto circa 90 arboricoltori – tra tecnici e operatori – suddivisi in 11 squadre operative.

Durante le attività sono stati realizzati:

  • 7 cantieri di potatura
  • 3 cantieri di abbattimento controllato
  • 1 cantiere di indagine strumentale

Con un bilancio complessivo di:

  • 33 alberi potati
  • 4 alberi abbattuti
  • 4 esemplari analizzati con prove strumentali

Grande attenzione è stata data alla valorizzazione del legname, con cippatura in loco grazie al supporto tecnico di Negri Srl, main sponsor dell’evento, insieme a Echo, Kask, Giorgio Tesi Group e Accademia di Arboricoltura Contemporanea.
Tra gli interventi di rilievo, la cura di un imponente Sequoiadendron giganteum, iscritto nel Registro degli Alberi Monumentali d’Italia, che ha permesso anche di aggiornare la sua altezza a 36,50 metri.
Il cantiere dedicato alle indagini strumentali si è trasformato in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove i partecipanti hanno potuto confrontare metodologie e attrezzature in un contesto tecnico altamente formativo.

Workshop e chiusura evento

Sabato pomeriggio, l’arboricoltrice tedesca Eva Maria Mauz ha tenuto un workshop tecnico dal titolo “Principi fisici per minimizzare le sollecitazioni sugli alberi nella tecnica del tree climbing”, accompagnato da una dimostrazione pratica sull’effetto del peso del climber in relazione alla disposizione degli ancoraggi e delle corde.
La domenica si è conclusa con una messa a dimora dimostrativa, simbolica sostituzione degli alberi abbattuti, e con la visita agli Arboreti Sperimentali di Vallombrosa, luogo simbolo della ricerca forestale italiana.

Un evento chiave per il settore

Arbor Meeting 2025 si conferma come un evento di alta formazione e forte impatto professionale, capace di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità degli arboricoltori. La partecipazione attiva, lo spirito collaborativo e l’entusiasmo dimostrato da tutti i presenti evidenziano quanto sia fondamentale creare spazi di incontro e condivisione per crescere come categoria e promuovere una gestione degli alberi competente, sostenibile e condivisa.
L’auspicio è che momenti come questo contribuiscano sempre più al riconoscimento istituzionale della figura dell’Arboricoltore professionista, portavoce del valore culturale, ecologico e sociale che gli alberi rappresentano per le nostre comunità.