Il Festival della Robotica parte da Pistoia: focus su digitalizzazione e innovazione nel vivaismo

Tecnologie avanzate e ricerca scientifica al servizio del verde ornamentale aprono la quinta edizione del Festival tra scienza, impresa e sostenibilità.

Il Festival della Robotica parte da Pistoia: focus su digitalizzazione e innovazione nel vivaismo

Tecnologie avanzate e ricerca scientifica al servizio del verde ornamentale aprono la quinta edizione del Festival tra scienza, impresa e sostenibilità.

Il 17 aprile ha preso ufficialmente il via, presso il Centro di Ricerca G.E.A. Green Economy and Agriculture di Pistoia, la quinta edizione del Festival della Robotica di Pisa. La rassegna, con eventi previsti fino a giugno in varie città toscane (Pisa, S. Giuliano Terme, Carrara, Firenze e Viareggio), è dedicata alla divulgazione delle più recenti applicazioni di robotica e intelligenza artificiale in ambiti strategici come medicina, ingegneria, agricoltura, arte e cultura.

L’appuntamento pistoiese, intitolato “Robotica, digitalizzazione e vivaismo ornamentale”, ha aperto ufficialmente il Festival con un convegno tecnico-scientifico patrocinato da università e istituzioni del settore agroambientale. Tra i saluti istituzionali, quelli del presidente della Fondazione Caripit Luca Gori, del direttore scientifico del Festival Mauro Ferrari e del presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Pistoia Lorenzo Vagaggini, che ha sottolineato l’importanza della tecnologia per l’evoluzione del comparto vivaistico e per il miglioramento della funzionalità del verde.

Il professor Francesco Ferrini, presidente del Distretto Vivaistico Pistoiese, ha evidenziato come la digitalizzazione non sia più un’opzione, ma una necessità per rendere il settore più efficiente, sostenibile e resiliente di fronte alle sfide ambientali e geopolitiche.

Gli interventi scientifici sono stati curati da docenti e ricercatori delle Università di Pisa e Firenze, del CREA, del CNR.

Il prof. Lorenzo Cotrozzi ha presentato una relazione di diagnostica avanzata delle patologie vegetali tramite sensori iperspettrali e modelli predittivi; il prof. Luca Incrocci ha invece proposto un progetto di gestione smart dell’irrigazione, grazie a tensiometri, sensori dielettrici e un nuovo lisimetro smart.

L’applicazione della robotica alla cura del verde, dal controllo delle infestanti alla movimentazione dei vasi, fino al monitoraggio in altezza e alla fenotipizzazione delle piante, è stata oggetto di presentazione da parte del prof. Daniele Sarri e della Dott.ssa Sofia Matilde Luglio.

I progetti di ricerca AgroFiliere e Plant Care 4.0 illustrati da CREA e CNR e curati dalla Dott.ssa Sonia Cacini e dal Dott. Piero Battista, hanno mostrato lo sviluppo di sistemi integrati hardware/software per la raccolta e l’analisi dei dati, e l’uso di macchine intelligenti per l’agricoltura di precisione.

Anche le aziende, fondamentali per le proposte sul fronte dell’innovazione, hanno avuto il loro spazio grazie al lavoro di Syngenta Italia, che ha presentato alcune delle sue tecnologie per il settore:

  • Cropwise™ per l’agricoltura di precisione;
  • OptiScout™, app per il monitoraggio da remoto delle trappole per insetti;
  • Spiio™, sensore wireless per la misurazione dei parametri del suolo;
  • INTERRA® Scan, sistema per la mappatura agronomica del terreno.

Infine, Crédit Agricole Italia ha illustrato Innesti, un programma di open innovation per connettere startup e imprese del settore agroalimentare toscano e umbro, in collaborazione con il Polo Tecnologico di Navacchio.

La giornata si è conclusa con un’esposizione di tecnologie applicate al vivaismo nei locali di GEA. Aziende come QPrel S.r.l., Fercad S.p.A. (Husqvarna), Rossi Macchine Agricole, Biofresh, Japan Concept e Netsens, hanno mostrato dal vivo strumenti e soluzioni tecniche in linea con quanto discusso durante il convegno.

 

Uno spettroradiometro in funzione

 

 

 

Esposizione di un lisimetro automatico