Il Florovivaismo unito e organizzato sbarca online e fattura milioni, ma è Amazon!

Il florovivaismo made in Italy vola alto.
151

Il florovivaismo made in Italy vola alto. Leggendo il recente report di Mayplant & Garden (pubblicato il 25 agosto), il settore ha raggiunto nel 2024 un nuovo traguardo storico: 3,25 miliardi di euro di produzione, con una crescita del +3,5% rispetto al 2023, +23% in cinque anni e +31% nell’ultimo decennio (fonte: Istat). L’Italia si conferma il terzo esportatore mondiale per valore. Un risultato che premia l’impegno e la qualità della filiera italiana. Complimenti a tutte le aziende coinvolte!

Ma quando il vento è in poppa, è proprio il momento di guardare avanti. Come insegnano gli economisti, i periodi favorevoli vanno sfruttati per investire in modo strategico, consolidando il vantaggio competitivo e trasformando il successo attuale in una crescita duratura.

Il futuro è già qui online

Navigando tra i social, mi è apparsa una pubblicità di Amazon: un programma che racconta la storia di tre vivaisti scozzesi che hanno trasformato un negozio locale in un impero online da 25 milioni di sterline. “Grandi idee. Percorsi coraggiosi. Impatto globale.” recita lo slogan. Un messaggio potente, rivolto proprio agli agricoltori europei: clienti e fornitori allo stesso tempo! Loro sono il target!

L’invito continua: “Scopri come hanno imparato a superare gli ostacoli e a trasformarsi in un successo globale. [...] Guarda la nostra serie di mini-documentari su Rising Stars in Europa: imprenditori che hanno imparato l'arte della crescita aziendale, trasformando idee visionarie in storie di successo con l'aiuto di Amazon Ads”.

Amazon non ha bisogno di lezioni: è maestro nel marketing, nell’e-commerce, nella logistica e campione di intrattenimento (e quindi grande pubblico!). Oggi acquistare piante online è una realtà, e in poche ore arrivano a casa. Non sempre al prezzo più basso, ma con un servizio impeccabile. E noi, abituati a “pascolare in quei prati”, fatichiamo a cambiare abitudini. Loro lo sanno bene. Ormai siamo dentro quel recinto.

Strategia e visione: serve digitalizzare e una nuova vision

 Facciamo una riflessione semplice, ma utile.

Già un anno fa Amazon ha lanciato campagne pubblicitarie sui vasi, mostrando come un semplice acquisto possa trasformare l’ambiente domestico o l’ambiente di lavoro. Un test perfettamente riuscito. Ma ora che ho acquistato il vaso, cosa ci metto? Le piante, ovviamente. Le piante sono fondamentali per migliorare l'ambiente interno, lo sa bene il Prof. Mancuso con la sua Fabbrica dell’Aria.

 E qui entra in gioco il secondo step: acquisire produttori e le migliori produzioni (senza fare investimenti ma facendosi pagare…capolavoro!) per fare lei il mercato. Se ogni produttore resta “battitore libero”, il gioco è facile.

Essere online non basta più. Serve una nuova visione. È quindi tempo di organizzare (o riorganizzare) il sistema produttivo italiano e cogliere le nuove opportunità per essere protagonisti. Mentre noi discutiamo tra associazioni e consorzi e vediamo il proliferare di nuovi mini raggruppamenti, oltreoceano si muovono con piani precisi, basati su dati e obiettivi concreti. Il vantaggio?  Per ora lo sono: hanno una logistica organizzata e collaudata. Ordini oggi, ricevi domani. Weekend compresi.

Il loro punto debole? Non produrre. Ecco perché cercano produttori italiani. Online vediamo piante vendute da vivaisti italiani. Sarebbe interessante conoscere le loro esperienze: sono come i colleghi scozzesi o il bilancio è negativo? Di certo, per ora, “il banco vince”.

Il rischio è che si lasci agli agricoltori l’onere degli investimenti ed i rischi per per produrre, ma la vendita la deleghiamo ai giganti del web che molte volte non ridistribuiscono sul territorio.

Impatto globale e ambientale

Per semplicità di ragionamento non prendo in considerazione il marketing, i server e la vastità di pubblico in grado di raggiungere con tutti la potenza di fuoco mediatica di Amazon.

Continuiamo nella nostra analisi.

Il web ci permette di farci conoscere (potenzialmente) a livello globale. Ma c’è un altro impatto: quello ambientale. Produrre oggi in Inghilterra ha costi e condizioni climatiche migliori rispetto a decenni fa. E anche questa barriera produttiva la stiamo (purtroppo) superando a discapito nostro.

Gli analisti di Bezos conoscono bene il valore del florovivaismo italiano. Sanno che abbiamo qualità eccellenti, ma anche un punto debole: la mancanza di coordinamento. Gli olandesi ci sono riusciti. Noi ancora no. E così, anche il piccolo produttore rischia di essere inglobato, a pagamento, nel sistema di sviluppo altrui.

Le leve ci sono. Serve volontà

In Italia non mancano le risorse: Contratti di Filiera, PNRR, CSR, PAC, Programmi di Sviluppo Rurale. Ma se non iniziamo a ragionare come sistema, come “made in Italy”, rischiamo di perdere il treno dell’online. La qualità è riconosciuta. Ora serve visione, logistica condivisa, piattaforme digitali, ecosistemi digitali condivisi, ottimizzazione e sostenibilità come valore aggiunto.

Non è più tempo di “mercati di nicchia”. Come diceva un imprenditore che ho avuto il piacere di conoscere: “Dalla nicchia al loculo il passo è breve”. La sfida è complessa, ma non si può affrontare da soli.

O si coopera, o si viene assorbiti

Ben venga Amazon se ci stimola a pensare in grande. Se però non troviamo un nuovo modo di cooperare, rischiamo di essere “assorbiti” da colossi digitali di turno fino a che sarà conveniente (per loro), per poi essere messi da parte quando non lo sarà più. Sarà più economico sfruttare il produttore di un altro Paese. Spegnendo poco a poco le eccellenze italiane e il capitale umano del nostro Paese.

Ma io credo nel Sistema Italia. Università ed Enti di Ricerca con le sue eccellenze mondiali, tutti gli attori della filiera florovivaistica: abbiamo le competenze e la creatività per affrontare questa sfida. Possiamo innovare, creare un nuovo modello di sviluppo sostenibile e diventare protagonisti anche nel mondo digitale.

 

IMMAGINI DI CORREDO

 Centro Logistico Amazon di Pisa: colonna di furgoni in fila per il primo carico di consegne.

 

Link: https://advertising.amazon.com/it-it/rising-stars

Rising Stars:

le storie dietro gli storefront.

Lasciati ispirare guardando i racconti video di imprenditori di piccole imprese che realizzano grandi sogni.