Addestrato a seguire le scie di feromoni, riesce a trovare le popolazioni delle specie a rischio all'interno dei tronchi cavi
Nell'ambito del progetto comunitario LIFE si inserisce il MIPP (Monitoring of insects with public participation) che coinvolge il Corpo Forestale dello Stato, Sapienza – Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia e Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura - ABP Firenze.
Nella Direttiva Habitat sono presenti allegati che indicano alcune specie di insetti di particolare interesse per la conservazione. Gli Stati membri devono quindi, periodicamente, consegnare un'informativa con una relazione sullo stato attuale della distribuzione di tali specie, tra le quali troviamo Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina, Morimus funereus. Vista l'importanza del progetto è fondamentale testare e rendere operativi degli schemi di monitoraggio, basati sull'osservazione diretta, sull'utilizzo di trappole e sulle analisi genetiche, che possono fornire dati omogenei e confrontabili.
Curioso il caso dell'utilizzo di un cane, Teseo, per il monitoraggio di Osmoderma eremita, un coleottero saproxilofago che ha subito negli ultimi anni una drastica riduzione dell'habitat, portandolo a diminuire notevolmente le sue popolazioni. L'insetto produce un feromone da un odore particolarmente intenso e caratteristico, che assomiglia al profumo della frutta matura, il R)-(+)-γ-decalattone. Seguendo questo odore, il cane riesce a localizzare gli esemplari che vivono all'interno delle cavità dei tronchi marcescenti degli alberi in età avanzata, permettendone un monitoraggio puntuale. Questo tipo di approccio è stato ispirato dall'uso dei cani impiegati con successo in Nuova Zelanda per la ricerca del kakapo (Strigops habroptilus), un raro uccello non volante che si credeva estinto.
Le aree di studio prese in esame dai ricercatori sono cinque: la Foresta di Tarvisio in provincia di Udine, il Bosco Fontana a Mantova, le Foreste Casentinesi a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna, Castel di Sangro in provincia de L'Aquila e il Bosco della Mesola a Ferrara.
Oltre a individuare le popolazioni di O. eremita, Teseo riuscirà anche a seguire la “scia” chimica prodotta dalle specie aliene invasive Anoplophora glabripennis e Anoplophora chinensis, due coleotteri cerambicidi fortemente polifagi. L'addestramento di Teseo, che diventerà il primo cane a effettuare il monitoraggio delle specie presenti nella Direttiva Habitat, è attualmente in corso.
Il progetto MIPP oltre a sviluppare metodologie di raccolta e studio delle popolazioni di insetti, si occupa anche di mantenere attiva e funzionale una rete di citizen science, raccogliendo e pubblicando in rete i dati delle segnalazioni che arrivano dai cittadini.
Oltre a questo, le altre attività svolte dal gruppo di enti, riguardano la divulgazione scientifica riguardo l'importanza degli insetti saproxilofagi in ambito forestale, la diffusione delle conoscenze inerenti Natura2000 e l'utilità del monitoraggio delle specie invasive e di quelle da proteggere.
Da segnalare l'aspetto innovativo della rete messa in atto dai soggetti promotori del MIPP: la presenza di una app scaricabile gratuitamente e funzionante su tutti i sistemi operativi per permettere di inviare le segnalazioni al database in modo veloce ed efficiente.