Europa e semplificazione: arriva Omnibus

A gennaio 2018 entrerà in vigore un nuovo regolamento per modificare anche i contributi in campo agricolo. Novità per la gestione del rischio e per lo sviluppo rurale.
Il Regolamento Omnibus è lo strumento giuridico della rivisitazione delle politiche europee 2014-2020. Il nome “Omnibus” deriva dal fatto che in un unico maxi-regolamento sono contenute tutte le modifiche delle politiche Ue fino al 2020. Infatti il regolamento omnibus modifica il regolamento finanziario che disciplina l'esecuzione del bilancio dell'UE nonché 15 atti legislativi settoriali, anche nel settore dell'agricoltura. Questo regolamento sarà adottato da tutti gli Stati Membri.

Tra le modifiche più interessanti eccone alcune.
Le modifiche al greening hanno l’obiettivo di semplificare gli impegni per gli agricoltori e per i controllori. Un esempio tutte le aziende che investono oltre il 75% della loro superficie a colture leguminose vengono esentate dall’obbligo di diversificazione (questa modifica risolve un problema legato agli agricoltori che coltivano erba medica in modo specializzato, come le aziende zootecniche da latte del Parmigiano Reggiano).

La gestione del rischio. La soglia di indennizzo per la perdita di produzione necessaria per l’attivazione di polizze assicurative del raccolto, viene diminuita dall’attuale 30% al 20%. Questa misura darà allo Stato Membro la possibilità di preparare uno strumento adeguato per un settore specifico, per renderlo più attraente per gli agricoltori e le amministrazioni: il risarcimento scatta quando si registra una diminuzione di reddito per un determinato settore aziendale del 20% su base annua. La novità risponde anche alla necessità di fornire strumenti migliori per sostenere gli agricoltori in tempi di crisi del mercato e riflette le recenti difficoltà riscontrate in un certo numero di settori.

Le novità per lo sviluppo rurale.
Ad esempio per i regimi di qualità, viene allargata la platea dei beneficiari della misura anche a quegli agricoltori che già partecipano al regime di qualità da non più di 5 anni.
Per gli investimenti agricoli e agroindustriali, il sostegno potrà essere concesso nella forma di strumento finanziario, estendendo l’ammissibilità anche a investimenti che riguardino la trasformazione, commercializzazione e sviluppo di prodotti non coperti dall’Allegato I del TFUE
 

 
BIBLIOGRAFIA:
 
https://europa.eu/newsroom/