I differenti approcci nelle scelte di gestione pubblica dei parchi cittadini. Importante il feedback della popolazione
La crescente urbanizzazione è una minaccia per la biodiversità, poiché frammenta e distrugge numerosi habitat. Per contrastare la perdita di biodiversità, gli urbanisti possono incorporare degli spazi verdi, come i parchi, dove flora e fauna risultano particolarmente disturbate. Le autorità locali possono incoraggiare i cittadini a sostenere la fauna urbana in modo esplicito, per esempio attraverso la comunicazione, e implicito, per esempio attraverso la progettazione e la gestione degli spazi. L'utilizzo di un metodo a scapito di un altro forma l'uso e l'aspetto dei parchi, e quindi il comportamento dei frequentatori.
Analogie e differenze. In una recente ricerca, gli autori hanno studiato le differenze nella gestione di parchi tra Parigi e Berlino, due metropoli europee dal clima simile. Sono state inoltre valutate le differenze di atteggiamento del pubblico nei confronti della natura urbana. I ricercatori hanno selezionato sei parchi a Parigi e sette a Berlino, valutando dimensioni e contenuti di ognuno. Sono state poi effettuate delle interviste a sette gestori delle riserve naturali di Berlino, e una al direttore dei parchi parigini, dove la gestione è centralizzata. Ai manager sono state chieste le metodologie di gestione utilizzate, come la potatura degli alberi e i fertilizzanti, gli obiettivi posti, e il coinvolgimento dei frequentatori.
I gestori dei parchi in entrambe le città hanno evidenziato obiettivi simili, come preservare la biodiversità urbana e sensibilizzare l'opinione pubblica. Molto poche sono anche risultate le differenze nel disegno dei parchi oggetto dello studio.
Tuttavia, ogni città persegue gli obiettivi in modo diverso. A Parigi, la fauna selvatica in ambiente urbano è mantenuta in spazi fisicamente separati dalle altre aree del parco. Questo metodo è accoppiato a un sistema di insegnamento e comunicazione, progettato per aumentare la consapevolezza dei problemi della fauna selvatica urbana da parte dei cittadini. Le autorità locali cercano di insegnare alle persone ad osservare, ma non disturbare, la natura urbana. Per contro, Berlino permette agli abitanti delle città più socialità e libertà culturale negli utilizzi dello spazio verde pubblico, e incoraggia a essere coinvolti nei processi decisionali per la cura e la gestione del parco. Le associazioni naturalistiche sono autorizzate a condurre attività di formazione e comunicazione ambientale.
La percezione degli spazi. I ricercatori hanno anche raccolto dati da 25 utenti dei parchi di Berlino e da 37 utenti dei parchi di Parigi, utilizzando un questionario. Tutti i partecipanti sono stati scelti fra i membri di consigli di quartiere e pertanto impegnati nella progettazione di spazi urbani. Il questionario ha valutato quattro differenti affermazioni che rispecchiano diverse filosofie associate alla natura urbana:
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la natura deve essere contenuta;
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la natura ha funzione di ornamento;
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la natura è da tutelare;
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città e natura rappresentano un'unica entità.
Il questionario ha mostrato che sia gli utenti dei parchi di Parigi che quelli di Berlino hanno avuto atteggiamenti simili nei confronti della natura, con una sola differenza significativa. I francesi sono più propensi a considerare la natura come qualcosa che deve essere contenuto o imparato. Gli utenti tedeschi invece hanno una maggiore identificazione con il verde urbano, attraverso un coinvolgimento più attivo.
I ricercatori prevedono che l'atteggiamento riscontrato in Francia minerebbe l'accettazione di programmi di incoraggiamento dello sviluppo di fauna urbana. Ad esempio, permettere la crescita incontrollata della vegetazione naturale in spazi verdi urbani, che rappresenta una strategia che aumenta la biodiversità e viene utilizzata sia a Berlino che a Parigi, può essere percepita come una indesiderabile mancanza di gestione. Altre ricerche indicano che le esperienze personali dirette della natura possono meglio modificare il comportamento pubblico, rispetto alle strategie di comunicazione basate solo sulle informazioni.