Tecnologia e agricoltura: un binomio possibile

L’innovazione del settore passa dalle nuove start-up. La visione della coltivazione aeroponica di Edo Radici Felici

Abbassare l’impronta idrica, tagliare fertilizzanti e agrofarmaci e ottimizzare le superfici destinate alla produzione di cibo rientrano negli obiettivi del piano d’azione Green Deal europeo, per far si che l’Europa risulti il primo continente a impatto climatico zero.

Sono quindi necessarie soluzioni innovative, capaci di coniugare le esigenze della coltivazione al cambiamento del nostro stile di vita.

L’impiego di spazi inediti per l’agricoltura ha una storia piuttosto recente, ma già da qualche anno si discute di urban agriculture. Questo settore è in continua evoluzione e consiste nel destinare alla coltivazione alcune strutture già presenti, e in numero discreto, nelle nostre città e nelle periferie come i capannoni industriali e commerciali dismessi. Senza la tecnologia sarebbe difficile, se non impossibile, portare a termine dei cicli di coltivazione in questi spazi: da qui nasce l’idea di una start-up che ha scelto come sede di sviluppo la città di Quarrata, dopo aver messo a punto il primo impianto commerciale presso l'azienda agricola Parvus Flos di Radicondoli (SI).

Il nome dell’azienda è Edo Radici Felici e riflette perfettamente il loro metodo agricolo: la coltura aeroponica. Le piante coltivate in questo modo completano il loro ciclo di crescita in totale assenza di substrato, semplicemente ancorate su un supporto inerte (tessuto nel caso di Edo) e vengono nutrite grazie a una nebulizzazione radicale di una soluzione di acqua e nutrienti.

La particolarità (e l’innovazione) che l’azienda ha apportato al settore è l’implementazione di una importante componente tecnologica alla guida del processo produttivo. Il cuore dell’impianto è infatti un algoritmo che regola la quantità e la tempistica nella fornitura alla piante di acqua e sali, in base alle risposte dei numerosi sensori posti sulla linea di impianto. La produzione si svolge completamente indoor e quindi anche la luce viene fornita da una serie di lampade led che variano di intensità e frequenza a seconda della fase fenologica delle piante. Anche temperatura, umidità e ventilazione sono costantemente monitorate da un sistema di sensoristica e modificabili in base alle esigenze delle piante.

Questo controllo minuzioso delle condizioni dell’impianto e l’assenza di substrato permette di portare a termine la coltivazione senza l’utilizzo di agrofarmaci, un ulteriore valore aggiunto ai vegetali prodotti, per adesso principalmente insalate.

L’azienda, come se non bastasse, ha anche una spiccata sensibilità verso la tematica della salute alimentare ed ha quindi deciso di biofortificare le insalate che produce con il selenio, un micronutriente che gioca un ruolo fondamentale nella protezione da danni ossidativi.

L’ultimo, ma non meno importante, fattore di innovazione è rappresentato dalla scelta della gestione della tracciabilità. Le operazioni vengono infatti registrate in automatico e fissate su blockchain, diventando quindi immutabili e recuperabili in qualsiasi momento, fornendo una garanzia ulteriore sia al distributore che al consumatore finale.

Recupero di spazi inutilizzati, abbattimento delle emissioni, eliminazione dei trattamenti con agrofarmaci e produzione di cibo con alto valore nutritivo sono gli obiettivi raggiunti da Edo che sta lavorando per diffondere il know-how raggiunto in diversi anni di sperimentazione, grazie anche alla collaborazione del DiSAAA-a dell’Università di Pisa.

L’agricoltura accompagna da millenni la storia dell’uomo e ha radicalmente inciso sullo sviluppo del pianeta come lo conosciamo oggi. Dobbiamo essere capaci di saper leggere quello che questa tradizione millenaria ci consegna per coniugarlo alle possibilità offerte dalla moderna tecnologia come la sensoristica, I’Internet of things, la blockchain e l’automazione per immaginare come possiamo intervenire per rendere il settore primario capace di far fronte alle difficoltà che lo aspettano in futuro.

Le aziende come Edo rappresentano veramente degli esempi concreti di come questo sia possibile, guardare al futuro diminuendo i consumi e l’impatto della coltivazione, fornendo al contempo alimenti controllati, sani e tracciabili.

Per approfondire Edo Radici Felici