Ascomiceti e oomiceti sono in cima alla lista di patogeni forestali invasivi (IFPs) arrivati in Europa negli ultimi 30 anni, attraverso l'aumento del commercio di piante viventi dal Nord America e Asia. Ricercatori che studiano le minacce per le foreste europee da agenti patogeni stranieri, hanno rivelato un aumento drammatico di IFPs dal 1990; la maggior parte di loro attacca latifoglie in boschi e piantagioni ornamentali.
Veicolo di introduzione. Le piante vive trasportate nel suolo sono ormai un importante percorso per l'introduzione di nuove malattie per gli alberi della forestein Europa. Un nuovo ambiente offre nuove opportunità evolutive per i patogeni. Incroci tra specie strettamente correlati, co gli agenti patogeni precedentemente geograficamente isolate rappresenta un'opportunità per il rapido emergere di agenti patogeni modificati. Questo fenomeno di ibridazione interspecifica, particolarmente frequentenegli anni '90, ha creato agenti patogeni più idonei a vivere su ospiti diversi.
Modelli storici e studi. Il team di ricercatori riuniti in ISEFOR, ha faticosamente assemblato modelli storici e la biogeografica di invasione da parte di 124 agenti patogeni forestali alieni, utilizzando registri completi da 20 paesi europei. Paesi in una fascia centrale del sud del territorio europeo hanno registrato il maggior numero di IFPs, con una maggiore entrata e l'istituzione di specie invasive. L'analisi matematica dei dati ha mostrato che l'invasione è stata associata a una più ampia gamma di ambienti, più elevato numero di abitanti e maggiore densità e volumi di scambi commerciali internazionali. La superficie del terreno, la quantità di biomassa e le precipitazioni influenzano i tassi di diffusione di IPFs. I ricercatori di ISEFOR prevedono che i paesi con grande diversità ambientale, che sono stati isolati dal commercio nel recente passato e al giorno d'oggi, sono densamente popolate potrebbero essere a più alto rischio di ulteriore diffusione di IPFs. "Questi paesi sono forse gli anelli più deboli per i tentativi di impedire l'introduzione di nuovi patogeni", ha dichiarato Alberto Santini che ha guidato il team di ricerca. "La protezione sarà necessario uno stretto coordinamento delle azioni delle autorità fitosanitarie e l'industria, con particolare attenzione al rischio inerente al commercio di piante ornamentali e per la semina."
Emerging Infectious Diseases (Eid) di piante forestali recano un danno economico ed ecologico. Diminuiscono così la resa e la qualità di legname riducendo le specie degli ecosistemi della biodiversità. Le identità vegetali sono strettamente legate alle invasioni biologiche. ISEFOR esamina accuratamente l'invasibilità di una specie (la capacità di una specie di invadere un nuovo territorio) e la suscettibilità di un territorio. La lista di patogeni forestali europei è disponibile sul sito web ISEFOR http://www.isefor.com/
Nella foto grande: moria causata da Phytophtora alni