L’utilizzo della ghiaia negli spazi pubblici

Uno studio indaga gli effetti di una pacciamatura alternativa molto utilizzata in Germania. Molteplici i benefici dimostrati
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Negli ultimi anni, la vegetazione delle praterie nordamericane ha rappresentato un importante modello di progettazione per impianti a basso costo e scarsa manutenzione negli spazi verdi urbani tedeschi. Nei casi in cui sono utilizzate tecniche di semina mista, con coperture in ghiaia e pratiche di manutenzione non selettiva come la falciatura, gli impianti che cercano di imitare il concetto di prateria sono considerati validi ed economicamente convenienti per la gestione dello spazio pubblico. Questo tipo di piantagione è di solito combinata all’utilizzo di uno strato superiore di pacciamatura in ghiaia, veramente molto diffusa nei progetti tedeschi degli ultimi 20 anni.

Funzionalità e caratteritiche estetiche. La pacciamatura in ghiaia viene regolarmente inserita nei progetti di nuovi spazi verdi poiché consente di lavorare sulle combinazioni di colori e sulle trame (permettendo di selezionare materiali di dimensioni e aspetti diversi), oltre che ad ottenere un controllo migliore sullo sviluppo delle specie infestanti. La scelta del materiale roccioso è importante per l'efficacia effettiva e per il mantenimento delle prestazioni a lungo termine. Devono essere infatti considerati i valori di pH, le caratteristiche di erosione e di stabilizzazione, che variano nel tempo. È opinione diffusa che gli strati di pacciamatura di ghiaia determinino un aumento delle temperature del suolo durante i mesi estivi a causa dell'intenso riscaldamento superficiale e che ciò abbia effetti positivi sulle prestazioni dell'impianto (osservazione valida però solo a determinate latitudini, infatti nei Paesi più caldi questo effetto può rivelarsi dannoso). Queste osservazioni, tuttavia, non sono mai state dimostrate; il vero impatto sulle prestazioni dell'impianto è puramente speculativo.

La ricerca tedesca. Gli esistenti impianti pubblici su siti pacciamati con ghiaia non sono stati né monitorati né valutati criticamente. Di conseguenza, non vi sono informazioni documentate sul successo dello stabilimento e sullo sviluppo a lungo termine di tali spazi verdi, né sono disponibili dati attendibili sui requisiti di gestione effettivi. Rimane non dimostrato se gli impianti pianificati in tal modo consentano veramente di abbassare i costi di manutenzione, e, magari, di raggiungere l’autosufficienza. Inoltre, non è noto se i processi di stabilizzazione portino veramente all’affermazione di una comunità, vista la diversità di specie significativamente ridotta tipica degli allestimenti urbani.
Un progetto di ricerca condotto in Germania ha studiato le prestazioni e il potenziale di ottimizzazione delle tecniche di sviluppo di praterie artificiali, categoria molto utilizzata negli spazi pubblici tedeschi. Lo studio si è focalizzato principalmente sull’effetto della pacciamatura in ghiaia e sullo sviluppo delle comunità di specie erbacee e ha previsto un periodo di osservazioni durato tre anni. Le domande che si sono posti i ricercatori riguardo la presenza di pacciamatura in ghiaia hanno riguardato:
  • Il potenziale sull’affermazione dei mix di specie;
  • Gli effetti sulle temperature del suolo;
  • L’influenza sullo sviluppo delle specie infestanti;
  • La vitalità generale degli spazi verdi pubblici.
È stato osservato lo sviluppo e l’affermazione di diversi mix di piantagione simil-prateria, composti da Liatris ligulistylis, Oenothera macrocarpa, Penstemon hirsutus, Pycnanthemum pilosum e Solidago missouriensis, su siti con condizioni di suolo diverse: suolo normale o suolo ricoperto con ghiaia. Sono stati documentati i tassi di mortalità medi ed è stato rilevato come risultino significativamente più elevati nei siti ricoperti con ghiaia nel primo anno di osservazione, contrariamente agli anni successivi nei quali non sono state osservate differenze tra terreni. Le specie infestanti sono risultate più numerose nei terreni non pacciamati con evidenti effetti visivi sull’ambiente osservato. Questo dimostra ancora una volta come la pacciamatura fornisca una efficace barriera alla germinazione delle specie non desiderate. Sono state effettuate anche misurazioni delle temperature del suolo che sono risultate, fino a 30 cm di profondità, più elevate nei siti pacciamati con ghiaia. Questo fenomeno ha stimolato la crescita dei vegetali e ha garantito una stagione più lunga. Questi risultati sottolineano l'importanza di considerare l’interezza del sito di impianto e non rivolgere l’attenzione esclusivamente al mix da seminare. I fattori ambientali sono i maggiori responsabili della buona riuscita di un impianto: si deve scegliere la pianta giusta in relazione all’ambiente nel quale dovrà vivere.

Conclusioni. L’utilizzo della pacciamatura in ghiaia si rivela in Germania un utile strumento di progettazione dello spazio pubblico, capace di unire le gradevoli caratteristiche estetiche a una spiccata funzionalità. Le osservazioni derivate da anni di esperienze sono state confermate anche dalla scienza, che ha fornito la giusta chiave di lettura ai fini della completa comprensione degli effetti derivati dall’utilizzo di tale pratica. Le scelte progettuali, anche nel verde pubblico, devono fondarsi su basi scientifiche consolidate, per limitare i rischi di un fallimento dei nuovi impianti che potrebbero portare a costi imprevisti e a problematiche difficilmente calcolabili. La professionalità di un progettista si evidenzia proprio quando riesce a unire la funzione estetica di un’area di verde pubblico, alla funzionalità economica e ambientale che si richiedono a questi spazi, spesso sottovalutati nella loro importanza dai decisori politici.