Una ricerca tedesca ha dimostrato gli effetti ecologici positivi delle "greenbelt", non sempre legati a uno sviluppo urbano più organizzato. I difetti di una pianificazione troppo localizzata.
Le cinture verdi sono sviluppate negli spazi aperti attorno alle aree urbanizzate, di solito nelle regioni metropolitane. Servono anche come protezione contro l’espansione urbana. La politica delle cinture verdi incoraggia i pianificatori a riciclare superfici derelitte e intensificare lo sviluppo in aree limitate. Proteggono anche le risorse naturali, come le terre agricole, forestali, ricreazionali e le funzioni ecosistemiche al servizio delle aree metropolitane.
In Germania, la politica delle cinture verdi è incorporata nei piani regionali. Il governo federale delega responsabilità per la pianificazione alle Regioni che possono decidere il rigore della propria politica.
Uno studio dell’ ILS - Research Institute for Regional and Urban Development, ha utilizzato dati provenienti dalle autorità di pianificazione regionale e i database nazionali utilizzando il sistema Geographical Information System (GIS) per mappare le cinture e i confini delle aree urbane.
Hanno scoperto, nel 2011, che 59 dei 96 piani regionali tedeschi avevano cinture verdi come parte dei suoi piani regolatori. Il rigore della politica, però, variava: era stretto per alcune, mentre in altre le cinture venivano solo considerate negli schemi di sviluppo.
I ricercatori ne hanno ulteriormente indagato l’efficacia in quattro piani regionali (Düsseldorf, Hannover, Stuttgart and Mittelhessen). Tra queste quattro, c’erano larghe variazioni nell’estensione delle cinture verdi e come venivano regolate. Per esempio, quelle della regione di Hannover coprivano 229 km quadrati (circa il 10%dell’aerea metropolitana totale) e 1327 km quadrati (il 25 dell’area metropolitana totale) nella regione di Dusseldorf. Quella nell’area di Stoccarda era quasi composta da soli spazi aperti, mentre a Dusseldorf includevano piccole aree urbanizzate (come piccoli villaggi, con circa 2000 abitanti). Nel complesso i ricercatori hanno trovato che le cinture verdi aggiungono un valore a tutta la politica di pianificazione, come sembra effettiva l’efficacia a preservare gli spazi aperti che ci ricadono all’interno. Tuttavia, esse non sempre contengono la crescita delle zone urbane o suburbane.
Sono stati calcolati anche i cambiamenti nell’uso del suolo dal 2000 al 20120, attraverso la relazione tra cinture verdi , urbanizzazione, cambiamento demografico e occupazione.
Le preoccupazioni sono dovute all’ involontario incremento del prezzo delle abitazioni nel centro città che porta a spingere lo sviluppo nelle aree limitrofe alle cinture verdi doverci sono meno ristrettezze dovute alla pianificazione politica. I ricercatori ipotizzano che i prezzi più alti dei terreni del centro urbano stanno spingendo l’economia, l’industria e le persone verso aree con suolo più utilizzabile.
È stato appurato che in città interamente circondate da zone verdi non c’è stato uno sviluppo urbano più concentrato, così da limitare l’espansione urbana rispetto ad altre aree simili. La correlazione, tuttavia, era piuttosto debole e avrebbe potuta essere spiegata con l’eterogeneità dei campioni. I ricercatori ipotizzano che la gestione del suolo nelle politiche tedesche spesso lascia spazio sufficiente allo sviluppo, cosa che potrebbe influenzare questi risultati. Essi rilevano che il declino della popolazione e il restringimento economico non coincidono necessariamente al minor consumo di suolo nello lo sviluppo urbano. Ciò è dovuto al fatto che, in una pianificazione decentrata, molte comunità che mirano a migliorare la loro situazione economica potrebbero decidere di destinare i loro terreni a cintura verde per lo sviluppo urbano al fine di stimolare una nuova crescita. Se queste politiche non riuscissero ad attrarre nuovi residenti, il risultato sarebbe un'ulteriore diminuzione della densità urbana.
Basandosi sui loro risultati, i ricercatori sostengono che il successo dello sviluppo urbano potrebbe:
- Garantire che le autorità di pianificazione rivedano il rapporto tra la gestione del territorio a livello regionale e la domanda, sulla base di regolari previsioni demografiche e occupazionali, per promuovere il più efficiente uso dello spazio.
- Utilizzare una combinazione di strumenti 'negativi' (escludendo, ad esempio, i terreni utilizzati dall'urbanizzazione) e strumenti di pianificazione 'positivi' (ad esempio la regolazione della posizione e l’estensione degli sviluppi urbani) così da regolare direttamente la quantità di aree dedicate allo sviluppo al di fuori del nucleo urbano. Possono essere regolati gli obiettivi quantitativi, impostando un massimo per la quantità di terra che può essere convertita per usi urbani in un determinato periodo di tempo.
- Creare dei piani di crescita e di controllo su un’area ampia per evitare incrementi degli sviluppi in zone meno controllate.
- Sviluppare diverse strategie per mantenere le città come luoghi fiorenti e vivibili in un'epoca di crescita post urbana, senza incoraggiare il fenomeno di 'distensione senza crescita'.
Nel complesso, i ricercatori dicono che la loro analisi mostra che le cinture verdi in Germania sono utili per proteggere le preziose risorse naturali, ma non sembrano essere altrettanto efficaci nel contenere le ricadute urbane.