Il nuovo Regolamento sulle misure di protezione contro gli organismi nocivi

Grande successo per il convegno organizzato in occasione dell’ XI Giornata Nazionale del Vivaismo Mediterraneo dall’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori
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Una giornata di studio. Sin dall’inizio, gli interventi delle Istituzioni hanno espresso il tenore del convegno: il Presidente della Regione Puglia Michele Emilianoper l’occasione ha fatto il punto sull’emergenza Xylella fastidiosa e sulle procedure amministrative messe in atto negli anni di escalationdell’emergenza; in particolare ha comunicato che ora è necessario individuare le ideonee modalità di movimentazione della piante in zona demarcata e provvedere alla sostituzione delle piante malate con altre cultivar resistenti e, dove permesso, altre coltivazioni. In relazione al Regolamento 2016/2031, Emiliano ha esposto il valore di tale norma per quei territori agricoli, come quello pugliese, che se da una parte apportano numerosi benefici per l’occupazione e il turismo, dall’altra, trattandosi di monocolture come nel caso dell’olivo, mostrano equilibri estremamente delicati ed un alto livello di vulnerabilità. Per questo è quantomai necessario dotarsi di norme chiare e conformi in tutta Europa per limitare il più possibile l’ingresso e la diffusione di organismi nocivi per le piante.
Il Sindaco di Monopoli Angelo Annese ha poi ringraziato il mondo professionale e scientifico presente tra i relatori e gli uditori del convegno che ha sempre dato ausilio alle amministrazioni per la gestione fitosanitaria di Xylella ed è sempre stato disponibile per consultazioni sulle questioni tecniche.
Il Presidente di CONAF Sabrina Diamanti ha ringraziato ANVE e il Presidente Capitanio sottoponendo l’attenzione ai numerosi problemi fitosanitari riscontrati in Italia che hanno distrutto i paesaggi e le tradizioni agroforestali. Fondamentale è individuare in modo scientifico e tecnico le procedure di eradicazione e, quando questo non è possibile, di gestione e contenimento. Il CONAF ha recentemente predisposto (e a breve sarà divulgato) il position paper su Xylella fastidiosa mostrando dunque l’interesse e l’attenzione che i Dottori Agronomi e Dottori Forestali danno a questa emergenza fitopatologica.
A conclusione dei saluti istituzionali è intervenuto Oronzo Milillo, Commissario Straordinario di ARIF Puglia, il quale ha comunicato che a breve ci sarà l’incremento dei rilevatori per il monitoraggio della zona demarcata e zona indenne di Xf oltre al rafforzamento del personale addetto agli abbattimenti al fine di rallentare, se non arrestare, l’avanzamento a nord dell’infezione.
Leonardo Capitanio ha descritto le relazioni con il Governo, con il Parlamento e con il MIPAAFT oltre che, a livello internazionale, con la Commissione e il Parlamento Europeo e le Associazioni europea e mondiale ENA e AIPH; in particolare ha esposto le recenti attività dell’Associazione VivaiFiori (co-fondata da ANVE) che, dopo un lungo e complesso lavoro di predisposizione documentale in linea con i requisiti normativi europei sui marchi di qualità, ha iniziato le verifiche presso le aziende florovivaistiche partecipanti al programma di certificazione dei processi produttivi.
Inoltre ha espresso soddisfazione per il progetto pilota relativo alla copertura assicurativa delle fitopatologie: il progetto vede la partecipazione oltre che di ANVE, del Consorzio Italiano di Co-riassicurazione contro le Calamità Naturali in Agricoltura (la cui gestione è affidata ad ISMEA), del Consorzio di Difesa di Trento e della società di servizio convenzionata AIB All Insurance Broker e concede la possibilità di assicurare, oltre alle calamità naturali (alluvione, siccità, gelo e brina, eccesso di neve, eccesso di pioggia, grandine, vento forte, eccesso di sole, vento caldo e sbalzi termici) anche le fitopatologie tra cui batteriosi, virosi, tarlo asiatico, punteruolo rosso, Popillia japonica, Phytophtora e altri marciumi radicali.
Il Presidente ANVE ha poi comunicato la partecipazione al gruppo di Stakeholders dei progetti di ricerca internazionale PONTE e XF ACTORS dove è in via di sviluppo il VSPP – Voluntary System Preventing Pests ovvero il primo standard di certificazione per la produzione di materiale vegetale esente da fitopatologie e dove a breve inizieranno le prime sperimentazioni nelle aziende per produrre materiale pre-base esente da Xylella fastidiosa.
L’Associazione ANVE è molto attiva anche nella partecipazione ad eventi promozionali e fieristici come Flormart a Padova in cui allestisce un’area di 2500 mq, Myplant & Garden a Milano dove partecipa con un’area istituzionale e Euroflora a Genova dove ha allestito una propria area di 200 mq ed una per il MIPAAFT di 500 mq.

I numerosi interventi. Anna PERCOCO, Servizio Fitosanitario: ha presentato il Regolamento 2016/2031 che stabilisce le norme per determinare i rischi fitosanitari rappresentati da qualsiasi specie, ceppo o biotipo di agenti patogeni, animali o piante parassite dannosi per le piante o i prodotti vegetali («organismi nocivi») e le misure per ridurre tali rischi a un livello accettabile. Il nuovo regime fitosanitario della UE resta aperto pertanto tutti gli spostamenti di piante e prodotti vegetali verso e nell’Unione sono consentiti ad eccezione di alcuni divieti. Gli operatori professionali, tra cui produttori e commercianti di piante, avranno nuove responsabilità e adempimenti tra cui quello della tracciabilità in ingresso, in uscita e tra i propri siti. Inoltre, per il rilascio dell’autorizzazione ad emettere i passaporti, dovranno dimostrare adeguate conoscenze sugli organismi nocivi e trasmettere queste conoscenze anche ai propri collaboratori. 
L’operatore professionale, in caso di presenza di un organismo nocivo, dovrà anche essere in grado di ritirare dal mercato i prodotti compromessi e informare i soggetti della catena commerciale del rischio di presenza dell’organismo sulle piante. In relazione al passaporto, questo deve essere composto da un’etichetta fisicamente applicata all’unità di vendita e deve indicare il codice di tracciabilità da cui è possibile, su richiesta dell’Autorità competente, determinare tutti gli spostamenti che il materiale vegetale ha effettuato.
Una facoltà che gli operatori hanno sarà quella di adottare i Piani di Gestione dei rischi connessi agli organismi nocivi i quali dovranno descrivere i processi produttivi, individuare i punti critici e le misure da adottate per attenuare i rischi, le procedure e le azioni in caso di presenza sospetta o confermata di organismi nocivi da quarantena, i ruoli e le responsabilità del personale coinvolto. 
Giacomo CARRERAS, Presidente Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Bari: ha esposto come i professionisti possono dare assistenza alle aziende per assolvere i requisiti della norma. Infatti gli Ordini professionali possono contribuire nella formazione degli operatori e dei loro collaboratori così come possono individuare le modalità di registrazione della tracciabilità. In particolare potranno intervenire nelle implementazioni relative ai Piani di Gestione dei rischi connessi agli organismi nocivi in cui si rende necessario predisporre procedure di analisi e gestione del rischio. Carreras ha poi definito cos’è il pericolo, il danno, il rischio ed ha esposto il metodo per stimare quest’ultimo.
Josep M. PAGES, Segretario Generale ENA – European Nurserystock Association: ENA, essendo ufficialmente riconosciuta dalla Commissione Europea quale organismo di rappresentanza del settore vivaistico, si confronta costantemente con le Autorità di gestione fitosanitaria. Il Regolamento 2016/2013 sarà completato con ulteriori atti di implementazione e ad oggi mancano ancora informazioni su molteplici aspetti come quello relativo agli adempimenti a carico dei produttori oltre agli elenchi degli organismi nocivi prioritari, degli organismi da quarantena e delle misure ufficiali da adottare in caso di infezione. I produttori dovranno comunque adattare i loro processi tecnici e amministrativi a quanto richiesto dalla normativa. Tutto ciò dovrebbe migliorare le condizioni di controllo e renderle omogenee in tutta l’Unione Europea. 
Audrey GERBER, Comitato produzioni ornamentali AIPH – International Association of Horticultural Producers: AIPH ha Soci provenienti dai cinque continenti e per questo comprende gli adempimenti di coloro che, dai Paesi terzi, vogliono esportare in Europa. Il nuovo Regolamento innalza il livello di biosicurezza ma allo stesso tempo rende difficile il commercio di alcuni tipi di piante. Ad esempio, in UE non sarà permessa l’introduzione di suolo, aspetto che limita molto la contaminazione di alcuni patogeni come i nematodi ma al contempo limita il commercio di alberature che difficilmente possono essere movimentate a radice nuda o altro mezzo di crescita; inoltre sono state già individuate 35 specie/generi che, a causa dell’alto rischio di contaminazione, non potranno essere importate in UE se non a seguito di attenta Pest Risk Analysis e richiesta di deroga.
A seguito della parte dedicata al tema della giornata, sono stati consegnati i prestigiosi Premi di Laurea intitolati al Vice Presidente fondatore di ANVE Stefano Capitanio. I vincitori sono stati Chiara Tamburini per la Laurea Magistrale e Filippo Ghirardi per la Laurea Triennale.