La Commissione europea ha recentemente autorizzato a circolare nel nostro mercato unico europeo diversi prodotti geneticamente modificati. La decisione, però, spetta a ogni singolo stato
Sono dodici nuovi prodotti e sette rinnovi: stiamo parlando del numero degli Organismi Geneticamente Modificati che la Commissione europea ha autorizzato a circolare nel nostro mercato unico europeo, quelli nuovi sono:
- Mais MON 87460 (Monsanto): garantisce la resa anche se fa freddo;
- Soia MON 87705 (Monsanto): resiste al diserbante glifosato
- Soia MON 87708 (Monsanto): resiste ai diserbanti a base di dicamba
- Soia MON 87769: a alto contenuto di acidi grassi e resistente al glifosato
- Soia 305423: ad alto contenuto di acido linoleico e resistente all’imidazolinone
- Soia BPS-CV127-9: resistente all’imidazolinone (vedi sopra)
- Colza MON 88302 (Monsanto): resistente al glifosato
- Cotone T304-40: resiste ai bruchi e al diserbante a base di glufosinato ammonio
- Cotone MON 88913 (Monsanto): resistente al diserbante glifosato
- Cotone LLcotton25xGHB614 (Bayer): resiste ai diserbanti lifosato e glifosinate
- Garofani IFD-25958-3 e IFD-26407-2: garofani OGM di Florigene per avere colori insoliti come il violetto.
Questi prodotti biotech sono stati sottoposti al voto degli Stati Membri, che non hanno raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per una decisione favorevole o contraria.
Di conseguenza la decisione è toccata all'esecutivo UE, che ha provveduto a stilare la lista di cui sopra.
Va detto, comunque, che tutti hanno ricevuto parere favorevole da parte dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), le cui valutazioni sono state condotte in collaborazione con gli Stati membri.
Tutto questo avviene a pochi giorni di distanza dalla proposta glegislativa in materia di OGM, che lascerebbe (se passasse) ai singoli Stati me
mbri la possibilità di decidere se limitarne o proibirne l'uso sul proprio territorio.
Su questo è acceso il dibattito: il partito dei Verdi al Parlamento europeo dichiara che questa strategia potrebbe essere il risultato di una concessione fatta dalla Commissione-Juncker per facilitare la firma dell'accordo trans-atlantico per il commercio e gli investimenti con gli Usa (il famoso Ttip). A sua difesa, la Commissione europea afferma che, così facendo, ogni singolo Stato Membro avrà la possibilità di impedire la circolazione di prodotti OGM, fornendo tuttavia motivazioni nazionali che dovranno basarsi su "ragioni legittime" diverse da quelle già valutate a livello Ue nel processo di autorizzazione a monte, come il rischio per la salute umana o animale o per l'ambiente.
La parola ora passa al Parlamento europeo ed al Consiglio, visto che hanno potere di opporsi con degli emendamenti alla proposta di legge, attendiamo gli esiti.