La Commissione Europea, dopo anni, ha dato un primo via libera ad alcune novità nel vivaismo ornamentale. Saranno specificati Citrus e sempreverdi.
il 17 Febbraio, il Comitato ortofrutta alla DG Agri, (Direzione Generale per l’Agricoltura )e lo Sviluppo Rurale della Commissione Europea, ha dato parere favorevole alla mozione per la modifica dei codici doganali del Capitolo 6 della Nomenclatura Combinata, proposta dal Ministero Italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
La modifica dei codici doganali è molto importante per il settore del florovivaismo italiano ed europeo. I codici ad oggi vigenti, infatti, risultano per il settore troppo generici, limitandosi perlopiù ad una divisione “Piante vive” ed “Altro”, che non consente di monitorare adeguatamente i flussi generati dagli esportatori. La proposta italiana, verte sostanzialmente su due punti: introdurre un codice specifico per Citrus e sempreverdi, due delle categorie più commercializzate, e utilizzare una tipologia di codici che dichiari i pezzi venduti piuttosto che le tonnellate.
Entrambe le modifiche hanno lo scopo di consentire una valutazione più realistica dei flussi di mercato, sia a livello statistico, in termini di vendite reali, sia conoscitivo, di studio e sviluppo delle tendenze. È evidente che questa modifica porterà forti benefici alle imprese nell’analisi dei mercati, nel marketing di prodotto e nella programmazione della produzione.
A questo punto non resta che attendere con fiducia il voto della DG TAXUD, la Direzione Generale Fiscalità e Unione Doganale della Commissione UE, il prossimo marzo.
Era dal 2012 che MIPAAF, insieme ad ISMEA, lavoravanono alla proposta di modernizzazione dei dazi doganali inserendo cambiamenti che rendessero più efficace l’identificazione della piante commercializzate. Dopo una prima contrarietà della belga “Union Fleurs” riguardo le modifiche richieste per i codici dei fiori recisi e delle fronde, nell’autunno del 2014, sono state avviate relazioni bilaterali tra MIPAFF ed ISMEA con “Union fleurs” e “Floraholland” per giungere ad una nuova bozza che tenesse conto dei suggerimenti dei rappresentanti del commercio internazionale.
Un ruolo importante lo ha recitato ANVE (associazione nazionale vivaisti esportatori) che il 29 gennaio scorso, durante l’assemblea dell’ENA, ad Essen, ha presentato la proposta italiana per l’ammodernamento dei codici doganali del capitolo 6.
L’interesse suscitato dalla propost, ha consentito un dibattito favorevole tra i paesi associati all’ENA (che raggruppa 17 nazioni europee) che si è concluso con la predisposizione di un documento contenente il parere positivo da inviare al MIPAAF e alla DG AGRI a Bruxelles.
Ciò ha reso più agevole lo sviluppo positivo della mozione presentata dall’Italia presso la DG AGRI che tuttavia non è vincolante ai fini dell’esame finale che avverrà presso la DG TAXUD nel mese di marzo. Oltre al sostegno di ENA si è poi aggiunto un informale consenso a proseguire anche da parte di un’altra importante associazione, il COPA-COGECA.