Sovescio e pacciamatura: tra tradizione e tecnologia

La gestione delle infestanti nel settore biologico prevede esclusivamente lavorazioni meccaniche. Uno studio del 2019 analizza e confronta i risultati di questo approccio.

La tecnologia In Line Tillage Roller Crimper – ILRC consiste in un rullo appositamente sviluppato per appiattire le colture da sovescio (o ASC – Agroecological Service Crop) presenti sul terreno, al fine di creare dei corridoi con uno strato pacciamante utilizzabili per la coltivazione di ortaggi. Diversi casi di studio hanno già dimostrato come l’appiattimento delle erbacee sia un metodo efficace per ridurre l’eccessivo sviluppo delle infestanti, ma è necessario capire come il clima e la diversità specifica possano influire sulla buona riuscita di questa pratica.

La tecnica del sovescio consiste invece nella coltivazione di particolari colture che, portate a fioritura, vengono successivamente interrate per incorporare materiale organico all’interno del terreno. Tuttavia a livello europeo vengono sempre di più incentivati i metodi a bassa lavorazione o non lavorazione (no tillage) per preservare le caratteristiche del terreno; è infatti dimostrato come la sostanza organica tenda ad aumentare in terreni non disturbati da eccessive lavorazioni.

La tecnologia ILRC ha già dato in Italia risultati incoraggianti nella lotta alle infestanti in melone e zucchine coltivati in regime di no tillage. Tuttavia non esiste ancora una ricerca che esamini gli effetti del metodo sull’assemblaggio (numero e abbondanza di specie) delle infestanti in campo.

Questo studio ha confrontato il classico metodo del sovescio con la tecnologia ILRC e ha valutato come queste tecniche influiscano sull’abbondanza, sulla ricchezza e sulla composizione del pool delle infestanti durante le prime fasi di crescita delle colture.

I ricercatori hanno condotto sette esperimenti sul campo in due anni in cinque paesi in diverse regioni climatiche in Europa, fornendo 14 set di dati. L'approccio classico (sovescio) consiste di tre passaggi: taglio delle ASC, interramento e preparazione dei letti di semina. L'approccio ILRC richiede invece solo due passaggi: appiattimento delle ASC utilizzando diversi passaggi rapidi del rullo, quindi più lentamente utilizzando un ILRC viene formato un solco per la semina. Un modello statistico specifico è stato applicato a ogni singola prova sul campo e i dati sono stati successivamente analizzati in tutte le prove. Tutti i campi sperimentali appartengono ad aziende condotte in regime biologico.

Rispetto al sovescio, la gestione ILRC ha ridotto la densità delle infestanti in media del 35,1% e la diversità delle specie infestanti del 23,8%.

Il potenziale di questa tecnologia è evidente e potrebbe aiutare i coltivatori di ortaggi biologici a preservare le caratteristiche dei loro terreni, migliorandone le caratteristiche grazie a una lavorazione che non disturba la sostanza organica presente nel terreno. La semplicità nell’applicazione della tecnica potrebbe favorirne una sua rapida diffusione, ma mancano ancora esperienze sul lungo termine. La pratica del sovescio è ormai consolidata da secoli di applicazione e ha innumerevoli benefici dimostrati. Il futuro potrebbe anche rivelare come un approccio misto tra interramento e pacciamatura sia la strada per massimizzare i benefici tra miglioramento del terreno e difesa dalle infestanti.

 

Fonte

Immagine per concessione di Soldo Macchine Agricole