Alberi come filtri per l'inquinamento

Uno studio effettuato a Londra ha dimostrato come le foglie abbiano un ruolo fondamentale nell'assorbimento degli inquinanti
654

Gli alberi possono dare un forte contributo nella lotta alle emissioni derivanti dalle polveri sottili, filtrando le particelle di particolato derivanti dall’inquinamento. Lo dimostra un recente studio, realizzato nella città di Londra. Lo studio è un risultato del progetto BRIDGE ("Sustainable urban planning decision support accounting for urban metabolism"), che ha ricevuto 3,1 milioni di euro nell'ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro dell'UE. La metodologia sviluppata in permette agli scienziati di prevedere la quantità di inquinamento che potrà essere rimossa in futuro, man mano che andremo incontro a un aumento dei cambiamenti climatici e delle emissioni inquinanti. 

Qualità dell'aria e valore delle foglie. Gli effetti del particolato influenzano fortemente la salute delle persone. I ricercatori dell’università di Southempton affermano che gli alberi urbani della “Greater London Authority” possano rimuovere tra le 850 e le 2000 tonnellate di polveri sottili dall’aria ogni anno. L’aggiunta di più alberi lungo le strade di Londra è la giusta strada da intraprendere per incrementare nei prossimi anni sia le alberature stradali, che il verde urbano. I dati suggeriscono che la qualità dell’aria, in termini di rimozione di polveri sottili, migliorerebbe incredibilmente se le piante venissero posizionate nelle aree maggiormente inquinate. Bisogna sottolineare che l’impiego di piante sempreverdi, come pini, e alcune specie di querce, riducono ulteriormente le emissioni inquinanti. Le piante che mantengono le foglie durante tutto l’arco dell’anno sono maggiormente esposte all’inquinamento, pertanto riescono ad immagazzinare al loro interno una maggiore quantità di polveri sottili. Utilizzando diverse specie di alberi e modellando gli approcci zona per zona, è stato possibile ottimizzare l’efficacia dell’azione della chioma, ottenendo aria più pulita.

Aria pulita contro le malattie. In questo studio, i ricercatori hanno effettuato previsioni inerenti l’assorbimento di polveri sottili riguardanti scenari climatici futuri per cinque diversi tipi di alberature a Londra. L’uso di dati stagionali, e non orari, ha influito scarsamente sul modellamento della deposizione annuale di inquinamento registrata dalle stazioni di rilevamento urbane. Pertanto si ritiene che l’assorbimento dell’inquinamento possa essere stimato in altre città, così come per il futuro, dove i dati orari non sono disponibili. Le particelle inquinanti possono danneggiare la salute umana, per esempio aggravando l’asma, quindi la riduzione dell’esposizione potrebbe portare dei benefici reali in determinati luoghi, come, per esempio esempio, i cortili delle scuole. Le aree verdi urbane con le loro piante, offrono una vasta gamma di vantaggi, e questo studio conferma che il miglioramento della qualità dell’aria è uno di questi.