Utilizzo dei neonicotinoidi: un prodotto granulare per ridurre le applicazioni

Si chiama Intercept e garantisce risultati nel florovivaismo se miscelato nel substrato
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L'Italia ha completato gli adempimenti del Regolamento di Esecuzione 485/2013 del 24 maggio 2013, volto a prevenire gli effetti dei neonicotinoidi Clothianidin, Imidacloprid e Thiamethoxam sulle api. Il 2 ottobre ha pubblicato sul proprio portale due provvedimenti (datati 30 settembre): uno con le modifiche di etichetta dei prodotti ad applicazione fogliare e l'altro con la revoca degli agrofarmaci autorizzati per l'utilizzo su piante ornamentali da appartamento, balcone e giardino domestico (denominati PPO), in applicazione del divieto di impiego da parte degli utilizzatori non professionali. Terminatii tempi di smaltimento scorte (ricordiamo che l’utilizzazione dei prodotti fitosanitari revocati è consentita fino al 30 novembre 2013), i prodotti fitosanitari con etichetta modificata dovranno essere commercializzati con le etichette nuove (o corredati del relativo fac-simile) a partire dal 1° ottobre 2013.
 
Formulazione sicura. Precisato questo,  per adempiere alla normativa vigente si dovranno modificare i metodi di utilizzo degli agrofarmaci con tali molecole. Everris propone un prodotto che nel mondo florovivaistico risulta utilizzabile meglio degli altri per il controllo degli insetti nelle colture coltivate in vaso. Si chiama “Intercept” ed è un prodotto con le caratteristiche tecniche che gli consentono di essere facilmente utilizzato all’interno del sub-strato, preservando completamente le performance dell’insetticida. È un insetticida sistemico in granuli con effetto a lunga durata nel tempo. La sua formulazione sfrutta la costante degradazione di alcune matrici organiche, consentendo di liberare il principio attivo in esse contenuto per l’intero arco colturale e anche oltre. Il suo granulo è pronto all’uso e contiene il 5,3% di Imidacloprid; è un “Non Classificato” e non richiede il possesso del patentino per essere acquistato. Viene  mescolato al substrato di base, a seconda del parassita in quantità variabili da 300 g fino a 500 g/m³.
Utilizzo e risultati. Numerose prove in vaso e in container dimostrano che le piante, coltivate con “Intercept” mescolato al substrato rimangono protette durante l’intero periodo di coltivazione e oltre. Grazie alla composizione brevettata della matrice, si utilizza tal quale miscelato al substrato, per poi essere da qui assorbito dalle radici e traslocato in tutti gli organi verdi della pianta, proteggendola, oltre che da numerosi insetti terricoli che attaccano le radici, anche da quelli fogliari. L’Imidacloprid viene ingerito dagli insetti all’atto dell’alimentazione quando, pungendo le foglie, ingeriscono la linfa. Subito dopo l’ingestione il parassita muore. Oltre che per ingestione il prodotto è attivo anche per contatto e repellenza. Infatti gli insetti che si muovono all’interno del substrato trattato vengono colpiti o si allontanano da esso. Il formulato possiede ottime caratteristiche ecotossicologiche nei confronti dell’ambiente e dell’utilizzatore. Alcuni test hanno dimostrato che nella quantità consigliata, ma anche al doppio della dose, il prodotto non influisce sulla radicazione e lo sviluppo delle piante. “Intercept” è un insetticida con caratteristiche sistemiche indicato per la lotta contro:
- Coleotteri: Hylobius abietis, Othiorrinchus spp, etc…
- Afidi: (Macrosiphum rosae, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae, Aphis fabae, Aphis
gossypii, Aphis nasturtii, Aphis sp., Aulacortum solani, Aphidula sp. )
- Aleurodidi (Trìaleurodes vaporariorum, Bemisia tabaci, Aleurodes sp.)
- Cocciniglie (Pseudococcus sp., Lecanium sp., Phenacoccus sp., Coccus sp. etc.)
- Sciaridi

Può essere applicato in miscela al substrato di coltivazione al momento dell’impianto o su piante in allevamento. In questo caso il prodotto deve essere distribuito uniformemente nel vaso avendo cura di interrarlo ad una profondità di 2-3 cm. Con entrambe le tecniche l’efficacia si ottiene dopo 2-4 settimane. È opportuno pertanto applicare il prodotto prima della comparsa dei parassiti. Si consiglia di annaffiare regolarmente le piante subito dopo il trattamento e per tutto il periodo di coltivazione in modo da facilitare il rilascio del principio attivo ed accelerarne l’assorbimento.Il prodotto è esente da polveri e offre, con un sola applicazione, una protezione ad ampio spettro contro i principali parassiti, sia del substrato che della foglia, tipici delle piante ornamentali in vaso e contenitore.

Proprio per queste ragioni “Intercept”  è raccomandato: 

• Per colture in vaso, contro Oziorrinco, Afidi, Sciaridi, Mosca Bianca e Cocciniglie.

• Nei casi in cui i metodi di protezione convenzionali risultino inefficaci oppure difficili da eseguire.

• In caso di resistenze nei confronti di altri gruppi di principi attivi.

• Quando, per evitare danni a colture di valore, si ricerca maggiore elasticità nelle modalità e nei tempi d’intervento fitosanitario.

• Per preservare la popolazione degli insetti utili predatori.

• Per una difesa sicura delle piante dall’invaso fino al consumatore finale.