Utilizzo del compost e abbattimento delle emissioni

Uno studio olandese dimostra come l'aggiunta di materiale organico nei terreni possa contribuire a un maggiore assorbimento di metano.
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L'agricoltura è diventata la destinazione d'uso del suolo principale in Europa. Tradizionalmente i paesaggi sono stati trasformati in moderni terreni agricoli intensivi, in particolare a causa delle politiche agricole dell'Unione Europea. Questo comporta un maggiore utilizzo di ammendanti e di residui, che vengono aggiunti al suolo per migliorare la sua qualità e la sua fertilità. L'aggiunta di questi residui è capace di migliorare la terra per la coltivazione, ma può al contempo far diminuire il metano consumato dagli agroecosistemi. Questa è una fonte di preoccupazione nella prospettiva del cambiamento climatico, visto che il metano rappresenta  un potente gas serra, con un potenziale di riscaldamento globale più di 30 volte maggiore rispetto al biossido di carbonio. I terreni agricoli possono sottrarre o liberare metano in atmosfera; i batteri metanotrofici, che utilizzano metano come fonte di carbonio e di energia, si trovano nelle zone agricole umide come le risaie o nei terreni asciutti e areati. Mentre i metanotrofi all'interno delle risaie sono stati studiati approfonditamente, quelli nei terreni ariosi hanno finora ricevuto scarsa attenzione, in quanto si è sempre pensato che abbiano una bassa capacità di assorbimento del metano.Uno studio olandese ha recentemente testato questa ipotesi.

Una ricerca sul suolo. Gli autori hanno misurato l'assorbimento di metano in due tipi diversi di suolo areato - terriccio sabbioso e argilloso – estratti da due tipici appezzamenti agricoli nei Paesi Bassi. I ricercatori hanno poi applicato ammendanti organici sul suolo, misurando poi l'effetto sulla captazione del metano.
Gli ammendati sono derivati da fanghi di depurazione, estratti di piante acquatiche, compost, materiale legnoso e foglie di bietola compresse, aggiunti ai nutrienti tipici della pratica agricola intensiva.
Dopo l'aggiunta ai campioni di suolo, le miscele sono state incubate in una camera per circa due mesi. I ricercatori hanno misurato i flussi di metano e biossido di carbonio, così come la velocità di ossidazione del metano.

I risultati. La loro analisi ha rivelato che l'aggiunta di materiale organico nei terreni ha contribuito a un maggiore assorbimento di metano. I ricercatori suggeriscono che gli ammendanti hanno avuto questo effetto aumentando le sostanze nutritive disponibili nel terreno e introducendo nuovi metanotrofi.
In generale il trattamento con il compost ha avuto l'effetto più significativo, e si è rivelato in grado di compensare circa il 16% delle emissioni. L'applicazione di compost ai suoli agricoli potrebbe quindi ridurre l'impatto delle emissioni di anidride carbonica e metano – entrambe gas ad effetto serra.

Alcune considerazioni. La destinazione di terreni ad agricoltura intensiva riduce l'assorbimento di metano rispetto ai terreni naturali. Lo studio fornisce dati importanti per limitare questo effetto. Gli autori suggeriscono modifiche semplici, come l'applicazione ripetuta di compost, che potrebbero ridurre l'impatto delle emissioni di gas serra.
È importante comunque notare che questa ricerca è stata condotta in laboratorio. Sono quindi di fondamentale importanze nuovi studi sul campo al fine di convalidare la bontà della pratica suggerita dagli autori.