Piante e salute mentale, una stretta connessione

Una ricerca svolta a Londra ha dimostrato che aumentando gli alberi diminuiscono le prescrizioni di antidepressivi. Tanti i motivi da tenere in considerazione per analisi future.
Le caratteristiche naturali degli spazi verdi nei contesti urbani forniscono una varietà di servizi ecosistemici, come la riduzione dell'inquinamento atmosferico e il sostegno alla biodiversità urbana.
Diversi studi hanno anche dimostrato che le persone con accesso a spazi verdi urbani riescono a beneficiare degli effetti positivi sulla salute e il benessere mentale. Il limite di questi lavori è che hanno utilizzato interviste e che si sono occupati dell'argomento relazionandolo a una quantità complessiva di verde presente, invece di riferirlo a aspetti specifici dell'ambiente naturale in città.

Per affrontare il tema da una diversa angolazione, un gruppo di ricerca ha identificato un indicatore per identificare la connessione del verde alla salute mentale: il numero di prescrizioni rilasciate per i farmaci antidepressivi. Utilizzando i dati del governo liberamente disponibili, è stato possibile stabilire il numero prescrizioni per 1000 persone che vivono in 33 quartieri di Londra, durante il biennio 2009-10.
Il team ha esaminato il numero di alberi che cresce lungo le strade nei vari quartieri, usando ancora i dati del governo. Sono stati esclusi dal conteggio gli alberi piantati nei parchi, nei giardini e negli altri spazi verdi urbani. L'analisi ha tenuto conto di vari fattori confondenti che possono influenzare la salute mentale, come lo status socio-economico, il livello d'occupazione, il numero dei fumatori e l'età media in ogni quartiere.

La densità media di alberi nelle strade di Londra è di 40,2 alberi per chilometro, con cifre che vanno da 15,7 a 81,3. I tassi di prescrizione di antidepressivi per 1000 persone variano tra 357,9 e 577,8. L'analisi statistica dei risultati ha evidenziato che un albero in più per ogni chilometro può essere associato a 1.18 prescrizioni in meno. Tuttavia, lo studio non ha cercato di individuare il meccanismo per questa associazione. I ricercatori affermano che questo dovrebbe essere l'obiettivo di ulteriore ricerca, che potrebbe anche andare a esaminare le variazioni stagionali dei tassi di prescrizione e le differenze di genere, oppure compiere analisi in un scala geografica più dettagliata.

Si notano, comunque, diversi limiti in questo studio. Ad esempio, anche se i metodi statistici utilizzati possono aiutare a controllare i fattori confondenti, ci possono essere alcuni effetti che non sono stati identificati o che non sono stati adeguatamente trattati. Inoltre, i dati utilizzati per le prescrizioni di antidepressivi escludono l'11% delle persone che si rivolgono a medici privati, e non considerano le persone affette da malattie che non sono state mai viste da alcun medico.
Il numero di prescrizioni effettuate da medici privati può risultare significativamente più elevato tra i gruppi con più alto stato socioeconomico.
Infine, gli alberi lungo le strade urbane possono semplicemente rappresentare più ampie differenze tra i quartieri che influenzano la salute mentale, come la densità di popolazione o altre caratteristiche delle strade migliorano la percezione di uno spazio pubblico, quali la prevenzione degli atti vandalici o la moderazione del traffico.
Tuttavia, gli autori affermano che questi risultati forniscono la prova che mantenere o piantare alberi in città potrebbe far parte di progetti pubblici che includono la prevenzione dello stress e il miglioramento della salute mentale per le popolazioni urbane nei loro obiettivi.