Una mappa globale dei terreni coltivati

Un nuovo strumento accessibile da tutti per conoscere e valutare i cambiamenti nel settore agricolo
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Visto il costante aumento della popolazione mondiale, la pressione sul settore agroalimentare si fa sempre più importante. I paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili alla scarsità di cibo, e le misure di mitigazione, come la ricerca di una maggiore efficienza delle aziende agricole e una riduzione dei rifiuti sono spesso poco accurate. Questo perché vi è la necessità di una migliore concettualizzazione di ciò che è realmente considerabile terreno coltivato e la sua distribuzione in tutto il globo.

Una ricerca è stata finanziata dall'Unione europea con l'obiettivo di creare la più grande e accurata mappa globale delle terre coltivate. La mappa, denominata IIASA-IFPRI (International Institute for Applied Systems Analysis-International Food Policy Research Institute) dei prodotti coltivati, 
combina le mappe di copertura del suolo globali come GlobCover 2005 e MODIS v.5, le mappe regionali come Africover, e le mappe nazionali. I campi di grano sono stati definiti come seminativi, comprendendo anche le colture agricole stagionali o permanenti o i campi di fiori.
I ricercatori hanno sviluppato anche una seconda mappa per illustrare le dimensioni delle aree coltivate in tutto il mondo. I dati sono stati raccolti con Geo-Wiki, un'applicazione online che coinvolge i cittadini nel monitoraggio ambientale utilizzando immagini di Google Earth. Le mappe e i dati possono essere scaricati in free download. La precisione della mappa è di circa 82,4%.
Questo lavoro è stato in parte sostenuto da GEOCARBON, ERC CrowdLand, e SIGMA.

Visto che i terreni coltivati sono
anche una fonte importante di emissioni di gas serra, le mappe di copertura del suolo forniscono dati importanti per i calcoli dell'IPCC e per la Global Carbon Observing.
I ricercatori affermano che le loro mappe presentano preziose risorse per la modellazione globale e per la valutazione dello sviluppo delle comunità. Queste mappe potrebbero anche aiutare a identificare dove un ipotetico investimento sarebbe più efficace, e per studiare l'impatto della siccità a livello regionale. La mappa viene già utilizzata da alcune organizzazioni internazionali come il Group on Earth Observation Global Agriculture Monitoring Initiative (GEOGLAM) nelle loro attività di monitoraggio delle colture.
Implementare e aumentare la risoluzione delle mappe è il prossimo obiettivo degli autori.