Importanza degli oceani nello stoccaggio del carbonio

Attribuire un valore economico a questo servizio ecosistemico facilita la comprensione del ruolo delle acque marine. Un team di scienziati ha condotto uno studio sul Mar Mediterraneo
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Gli ecosistemi marini sono essenziali per la vita umana. Essi forniscono una serie di servizi dai quali dipendono sia la vita acquatica che quella terrestre. Uno dei più importanti è lo stoccaggio del carbonio. Si stima che i mari assorbano circa 2 miliardi di tonnellate di carbonio ogni anno, pari al 25% delle emissioni derivate dall'attività antropica. La capacità dell'oceano di immagazzinare tali quantità di anidride carbonica, impedisce al gas che di contribuire all'aumento dell'effetto serra, rallentando il cambiamento climatico.

Un modo per misurare l'importanza dei servizi ecosistemici è tramite l'attribuzione di un valore economico.
Mentre molti servizi sono stati quantificati in questo modo, il valore monetario del sequestro marino di CO2 è ancora sconosciuto. Come risultato, i prezzi di mercato non lo includono, suggerendo, falsamente,  che questo servizio abbia valore zero. Poiché tutte le decisioni nel settore pubblico, come in quello privato, vengono prese sulla base di informazioni di mercato, la mancanza di questo valore porta a programmazioni di gestione errate dell'ambiente marino e costiero.

Un team di ricercatori, in parte finanziato dal progetto europeo MedSeA,ha stimato il valore economico del sequestro marino del carbonio, usando il Mar Mediterraneo come modello.
Gli autori hanno eseguito una valutazione ecologico-economica combinata del sequestro di carbonio, costituita dall'abbinamento del modello biogeochimico e delle stime del costo sociale delle emissioni di carbonio, che operano un'approssimazione dei danni economici causati da un ipotetico aumento delle emissioni di CO2.
Applicando questa tecnica al modello scelto, i risultati hanno mostrato che il Mar Mediterraneo stocca circa 17,8 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.
La maggior parte dello stoccaggio si verifica nelle acque di quattro paesi: Algeria, Grecia, Italia e Spagna. Da soli rappresentano circa l'84% del sequestro del carbonio totale nel Mar Mediterraneo, pur coprendo poco più della metà della sua superficie. La regione ovest del Mar Mediterraneo stocca più carbonio a causa di una combinazione di fattori, tra cui le proprietà dell'acqua, le attività biologiche e il gradiente di temperatura che favorisce la solubilizzazione della CO2.

I ricercatori ritengono che il valore corrente del sequestro di carbonio nel bacino mediterraneo è pari a € 337,3 milioni ogni anno. Di questi, circa € 281,4 milioni sono generati dall'assorbimento operato dal fitoplancton, mentre il resto dai processi fisici. Anche se ci sono alcune incertezze, i ricercatori affermano che il loro approccio riesce a fornire una stima attendibile del sequestro del carbonio nel Mar Mediterraneo.
Questo studio è il primo a dare un prezzo ai servizi di sequestro del carbonio forniti dal mare. Più in generale, contribuisce alla crescente comprensione della dipendenza dal mare della vita terrestre.