Uno studio si è occupato di scoprire come la comunità microbica dei pozzi reagisce ai periodi di mancanza d'acqua
L'acqua sotterranea è una fonte importante di acqua potabile. Tuttavia, l'attività umana e i cambiamenti climatici stanno ponendo una pressione crescente sulle risorse idriche sotterranee.
I microrganismi presenti nelle acque sotterranee, che compongono un biofilm, rivestono un'importanza fondamentale in quanto possono eliminare contaminanti che entrano in falda derivati, per esempio, dal dilavamento di terreni agricoli.
Alcuni studi hanno dimostrato che il biofilm è in grado di adattarsi alla crescente contaminazione dell'acqua; tuttavia, non si conosce ancora il comportamento relativo ai periodi di estrema siccità.
In una nuova ricerca, gli autori hanno creato un pozzo in Nuova Zelanda dove era nota la presenza di acquee sotterranee. Tre gruppi di appositi raccoglitori sono stati lasciati nel pozzo per prelevare campioni di biofilm; un set è stato lasciato nella falda per l'intero esperimento, un set è stato rimosso dopo cinque mesi, ma lasciato al di sopra del livello dell'acqua per quattro mesi per simulare un periodo di siccità, e un set è stato rimosso per un periodo di quattro mesi ma poi reinserito per il resto dell'esperimento. Gli autori hanno misurato il livello di attività enzimatica nei sacchi durante l'esperimento. Ogni set sperimentale è stato ripetuto anche in condizioni di laboratorio.
I ricercatori hanno scoperto che non c'è alcuna differenza significativa nell'attività enzimatica tra il biofilm che subisce un periodo di siccità e quello costantemente bagnato. I risultati sono i medesimi in campo e in laboratorio. Questo risultato suggerisce che i biofilm sono resistenti ad un periodo di siccità. Gli autori ipotizzano che questo è dovuto a una fase di dormienza del biofilm.
Tuttavia, indicano anche i limiti di questo studio. Essi hanno scoperto che, nel pozzo, i sacchetti sollevati sopra il livello dell'acqua per quattro mesi mantenevano l'umidità, ipotizzando quindi che non si siano trovati in condizioni di siccità reale.
L'esposizione prolungata o ripetuti cicli di siccità potrebbero influenzare l'attività e la struttura delle comunità del biofilm sul lungo termine. Gli autori hanno in programma una nuova ricerca che affronti l'argomento in maniera più precisa.