Le piante nella Bibbia

di Maria Grilli Caiola, Paolo Maria Guarrera, Alessandro Travaglini Gangemi Editore, Roma 2013 - prezzo € 30,00

La necessità di un libro. Le parole di Guido Moggi, storico professore di Botanica a Firenze, che nella presentazione al libro ha sintetizzato come meglio non era possibile il perché di questo lavoro davvero fondamentale e le sue forme di comunicazione: non esisteva una pubblicazione italiana sulle piante della Bibbia svolta con rigore scientifico e ci si doveva affidare ai molti testi stranieri, oppure a quelli italiani in cui gli aspetti tassonomici e botanici restano in secondo piano (Mariella Zoppi, Plants, flowers and scients of Bible-Piante, fiori e profumi della Bibbia, ediz. inglese e italiana, Alinea ed., 2008, € 15,00 oppure Fulco Pratesi, O pio pellicano. Animali e piante singolari e curiosi della Bibbia, Rubbettino ed., 2005, € 10,00). Di seguito, alcuni stralci tratti dal testo.


Sono cresciuta come cedro sul Libano,

come un cipresso sui monti dell’Ermon.

Sono cresciuta come una palma in Engaddi,

e come le piante di rose in Gerico,

come un ulivo maestoso nella pianura

e come un platano mi sono elevata.

come cinnamòmo e balsamo di aromi;

come mirra scelta ho sparso profumo,

come gàlbano, onice e stòrace,

come nuvola di incenso nella tenda...

(Discorso della Sapienza - Siracide 24)

“Da sempre le piante costituiscono un elemento importante nella vita dell’uomo per la loro bellezza, la loro varietà, la loro utilità, che le hanno rese indispensabili per la nostra stessa sopravvivenza”.

E ancora:

“Va rilevato come gli autori abbiano scelto un particolare sistema di presentazione delle piante citate nella Bibbia. Infatti, a differenza di molti testi stranieri che elencano le specie in ordine alfabetico, gli autori di questo libro hanno preferito riunirle in dieci gruppi separati, seconda il significato prevalente (simbolico, utilitaristico, storico, ecologico, ecc.) che le piante possedevano nel contesto del libro sacro:

  • piante della Terra Promessa,
  • fiori di campo ed erbe amare,
  • alberi e arbusti,
  • piante officinali,
  • piante palustri,
  • alberi da frutto,
  • cereali, piante orticole e da fibre tessili,
  • piante della Festa delle Capanne”.

L’esperienza di Roma. In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, tenuta a Roma nel 2000, fu realizzato a Tor Vergata su un’area di circa 7.000 mq il “Giardino con le Piante Bibliche”, inaugurato da Papa Giovanni Paolo II.
L’esperienza evidentemente era stata ben pensata e feconda, visto che questo libro ha ripreso in larga parte l’impostazione di quel giardino (vedi lo schema iconografico).

Iconografia. Originale anche la forma comunicativa scelta per visualizzare le 206 specie diverse individuate: quasi sempre la pubblicistica scientifica predilige la classica iconografia botanica a disegno; in questo caso si è preferito un modo più diretto e leggibile da parte del grande pubblico, usando delle grandi foto a colori che mostrano le piante o nei loro ambienti oppure raccolte (come nel caso dei cereali), spesso accompagnate da particolari significativi (come i semi o i frutti).