Malattie cardiache: come ridurle con le aree verdi

Una ricerca lituana ha dimostrato come la vicinanza di parchi aiuti l'uomo a condurre una vita più sana, diminuendo i rischi di problemi legati al cuore

La riduzione del rischio di malattie cardiache, può essere legata alla frequentazione regolare di spazi verdi in una città. Lo sostiene uno studio lituano, i cui autori hanno scoperto che le persone vissute più vicino a spazi verdi, hanno sofferto meno sintomi di malattie cardiache nei quattro anni di periodo di osservazione, e che gli utenti abituali del parco erano a basso rischio sulla base di fattori fisici, come peso, attività fisica svolta e diabete.

La scienza si muove. Quando si considerano comportamenti dello stile di vita utili a ridurre il rischio di malattie cardiache, in genere vengono indicati un cambiamento nella dieta, il cessare di fumare o il fare più esercizio fisico. È improbabile che si parli di quanto sia distante i parco più vicino.
Gli scienziati, tuttavia, si  stanno sempre più rendendo conto che il nostro rischio di infarto, ictus e altri problemi di salute sono associati all'accesso a queste aree. Esse possono soddisfare alcune necessità intrinseche per l’uomo: vivere vicino alla natura,  fornire benefici per la salute mentale o semplicemente offrire migliori opportunità di regolare esercizio fisico.

Lo studio. Questa ricerca, svolta dall’università Výtautas Magnus di Kaunas, parte dal progetto  FENOTIPO, finanziato dalla CE.  È il primo studio su larga scala per esplorare il legame tra spazi verdi e rischio di malattie cardiache in Europa centrale e orientale.
Lo studio è stato basato su 5112 persone che vivono nella città di Kaunas, in Lituania. I ricercatori hanno definito i parchi con superficie maggiore di 1 ettaro e coperta per almeno il 65%  da alberi. Hanno diviso gli osservati in tre gruppi uguali basandosi su quanto hanno vissuto vicino a spazi verdi, in un range che va da meno di 350 metri di distanza a oltre 630 m. I ricercatori hanno  fatto notare che non erano in grado di esplorare le ragioni di eventuali nessi causali tra spazi verdi e rischio di malattie cardiache e di non tenere conto di reddito.

Parchi vicini, meno malattie. Quattro anni dopo  (i primi dati sono stati raccolti nel 2006-2008), i ricercatori hanno confrontato il tasso di malattie cardiache dei tre gruppi. Gli uomini del gruppo che vive più lontano dagli spazi verdi, hanno avuto più probabilità di morte  da sintomi di malattia di cuore. Uomini e donne che vivono nei gruppi intermedi e lontani erano più a rischio rispetto a quelli del gruppo più vicino di aver i s subito i intomi non-fatali di malattie cardiache, come l'angina.
Complessivamente, 83 persone erano morte per malattie cardiache e 364 avevano subito sintomi. I ricercatori hanno utilizzato anche i dati raccolti in un sondaggio di salute precedente. Tutti i partecipanti hanno preso parte a questa indagine, che ha fornito informazioni sulla pressione sanguigna, indice di massa corporea, di colesterolo e di zucchero nel sangue (tutti i fattori che possono influenzare il rischio di malattie cardiache), così come i punteggi nei test di matematica, memoria e concentrazione. In aggiunta, i partecipanti hanno risposto alle domande circa la loro salute e stile di vita, inclusa la quantità di tempo trascorso nei parchi cittadini.

Coloro che vivono più vicino a spazi verdi avevano più probabilità di essere utenti del parco, e quelli considerati essi stessi utenti del parco sono a minor rischio di malattia di cuore sulla base di una serie di fattori. Ad esempio, gli utenti del parco avevano meno probabilità di essere obesi, fisicamente inattivio fumatori. Essi hanno avuto anche meno probabilità di avere livelli di diabete o di zucchero nel sangue. Senza tenere conto della qualità di vita ritenuta più elevata grazie al vicino verde.