Il verde nei "canyon street", tra pregi e difetti

File di edifici alti possono creare un unico habitat urbano, conosciuto, in inglese, come “canyon street”. Qua gli inquinanti vengono diffusi in modo minore nell’atmosfera, proprio per motivi strutturali con palazzi alti che formano ambienti chiusi.

Abbattimento degli inquinanti e problema nei “canyon street”. Nuovi studi suggeriscono che la vegetazione presente nei “canyon street” può ridurre le concentrazioni di inquinanti nell'aria, molto più di quanto precedentemente pensato,  e propone innovative configurazioni di impianto per ridurre l'inquinamento delle città. L'inquinamento dell'aria causa circa 1,3 milioni di morti annuali nel mondo, così come un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie. Gli Impianti verdi sono spesso promossi come una soluzione parziale, perché le foglie assorbono gli inquinanti gassosi attraverso i loro stomi e la cattura del particolato rimane in superficie. Nei “canyon street” molto inquinati questo potrebbe essere un problema visto che l'inquinamento viene trattenuto dalle foglie a un altezza in cui può essere respirato. Vari modelli di studio della vegetazione in diverse città hanno, invecem stimato che la copertura a verde esistente in condizioni normali riduce le concentrazioni di inquinamento atmosferico del 1,5 % .

Piante come depuratori. Per questo studio, realizzato a Karlsruhe, i ricercatori hanno sviluppato un modello al computer per calcolare come gran parte dell’ inquinamento viene catturato dalla vegetazione in uno spazio molto più come i “canyon street”.  I ricercatori sono partiti da un ideale: gli effetti del l’ arredo urbano sulla qualità dell'aria sono molto importanti, anche se è da considerare che le persone non si trovano a cinquecento metri, ma vivono a livello del terreno. Il team dell’istituto di tecnologia di Karlsruhe ha stimato chela vegetazione negli “canyon street” può ridurre le concentrazioni di due degli inquinanti atmosferici urbani più dannosi: biossido di azoto (NO2)e particolato (PM10), rispettivamente riducibili del 40 % e 60 % , sebbene la riduzione  media annuale fosse tra il 7 e il 30 % . Perché l'aria nei “canyon street”, è continuamente in contatto con l’inquinamento, così come la superficie delle foglie. L'effetto della vegetazione, così, è come quella di un depuratore d'aria in un una stanza piccola e chiusa, invece che di un di un grande spazio aperto. Lo studio è limitato dalla dipendenza del modello su dati con modesto supporto  sperimentale, tra cui i tassi di cattura degli inquinanti da parte delle piante dentro e fuori i “canyon street”.

Pareti e tetti verdi. Questa mancanza di convalida alimenta la discussione sulla dimensione della riduzione di inquinanti. Il problema, secondo Max Zhang, un professore associato dellla Cornell University è stimare la quantità di riduzione degli inquinanti.I risultati della ricerca suggeriscono che le piante che le pareti verdi potrebbero rimuovere quasi dieci volte più di NO2 e quasi dodici volte tanto il PM10 dall’aria“canyon street”, così il come il verde orizzontale sui tetti. Sia le pareti verdi che i tetti verdi, però, hanno bisogno di essere studiati su larga scala. Gli alberi sono una soluzione sicuramente più familiare, sebbene non sia direttamente modellata la cattura delle sostanze inquinanti disperse nell'aria;  nei “canyon street” gli alberi potrebbero effettivamente fare più male che bene. Questo perché in tali circostanze la capacità degli alberi di catturare gli inquinanti può essere controbilanciato dalla loro tendenza a intrappolare le emissioni dei veicoli vicino al livello della strada, proprio dove la gente li possono respirare. Questo, concludono i ricercatori, comporta una pianificazione urbanistica più attenta per assicurarsi che non inavvertitamente si possa aumentare l'inquinamento a livello del suolo, cercando di risolvere qualche altro problema, come ad esempio il deflusso del l'acqua piovana o l’abbellimento. Dove il traffico è leggero gli alberi offrono vantaggi evidenti .