Piccoli giardini contro le isole di calore

Uno studio dell’università di Lisbona ha dimostrato gli effetti rinfrescanti dei parchi urbani.

I cambiamenti climatici porteranno estati più calde e secche, aumentando gli effetti delle così chiamate “isole di calore urbane”. Molti studi sulle aree verdi, anche di pochi ettari, ne hanno dimostrato le caratteristiche rinfrescanti. Un caso di studio è stato effettuato dall’università di Lisbona su un piccolo spazio verde di soli 2400 metri quadrati: il giardino Teofilo di Braga, posto in un’area ada alta densità abitativa.

Nel cuore di Lisbona. Tale giardino è utilizzato dagli anziani e dai giovani, fasce di età particolarmente vulnerabili allo stress da calore ed è particolarmente utilizzato durante il giorno, quando il sole è alto. In estate, gli alberi coprono ben il 96,5% dell’area. I dati sono stati registrati fuori e dentro il parco in sei giorni caldi estivi, tre dei quali hanno superato i 32 °C, considerata la soglia sopra il quale c’è un aumento di mortalità dovuta al calore. La temperature massima e media sono state registrate e confrontate con un indice che valuta l’impatto delle temperature sulla biologia umana: “la temperatura fisiologica equivalente”. Si tratta di un indice che tiene conto di vari fattori ambientali, come il vento, le radiazioni, l’umidità e anche gli abiti delle persone. Le temperature dentro il parco erano significativamente minori rispetto all’ambiente circostante. L’effetto rinfrescante è stato maggiore nei giorni più caldi, nei quali la temperatura era anche di 6,9 °C più bassa rispetto alle aree limitrofe.

Benefici salutari. Lo studio ha dimostrato che il beneficio dei piccoli giardini di queste dimensioni possono avere un effetto che si ripercuote fino a 200 metri oltre il suo perimetro. Mentre una ricerca giapponese ha dimostrato che gli effetti sono di alcune migliaia di metri per parchi di tre ettari. Tuttavia, sono da considerarsi importanti altri fattori, oltre alla copertura della vegetazione. Il clima secco di Lisbona porta una maggior raffreddamento da evaporazione rispetto a climi più umidi. Anche le costruzioni attorno alla zona di studio possono influenzare i risultati.Le strade orientate da nord a sud (quindi con meno irraggiamento solare) e ombreggiate dalle costruzioni, hanno mostrato temperature simili a quelle dentro al parco. Questi risultati illustrano il valore dell’utilizzo dei dati locali, per meglio apprezzare l’impatto potenziale del raffreddamento e i fattori che potrebbero influenzarlo.