Agricoltura urbana: percezione e prospettive

Non tutti comprendono allo stesso modo il valore degli orti in città. Condividerne i concetti è un passo fondamentale per incentivarne la pratica. I risultati di una ricerca spagnola.
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L'agricoltura urbana, definita dalla FAO come la coltivazione di piante e l'allevamento degli animali all'interno delle città, è una rivoluzione incoraggiante nella produzione locale. Questo movimento sorto durante le prime carestie che hanno coinvolto gli agglomerati urbani, è diventato popolare negli ultimi anni, con orti urbani che nascono numerosi in America del nord e in Europa occidentale. I terreni liberi sono destinati alla produzione alimentare in molte città. In alcune, l'agricoltura urbana è addirittura diventata un ampia tipologia di uso del suolo.

L'agricoltura urbana permette di trarre numerosi benefici, oltre all'incremento della produzione alimentare: la riduzione dei trasporti, il riciclaggio degli scarti organici e l'aumento della biodiversità. In termini individuali può migliorare la salute e ha importanti benefici sociali. Rapidamente è diventata un' importante argomento di discussione riguardo la politica alimentare.

Uno studio spagnologuidato dal' Università autonoma di Barcellona ha cercato di approfondire l'argomento delle coltivazioni sui tetti, un tipo di agricoltura urbana che sta emergendo in tutta Europa, sia per scopi commerciali che non. I ricercatori hanno studiato diverse percezioni della pratica a Barcellona, una città che vede aumentare in maniera considerevole gli agricoltori urbani, grazie anche al clima ideale per l'agricoltura sui tetti.

I ricercatori hanno intervistato 25 soggetti interessati, individuando tre diverse definizioni del termine. La maggior parte dei partecipanti (comprese le amministrazioni locali e le ONG) vede l'agricoltura urbana come un'attività puramente sociale, mentre i soggetti con sede alla periferia non la considerano come “vera agricoltura” e quindi non la sostengono. Un'altra definizione, che arriva da architetti, amministrazione regionale e contadini urbani, considera l'agricoltura in città di alto valore, in quanto fornisce una produzione locale di nutrimento.
Queste diverse percezioni da parte di persone con valori diversi, possono rendere difficile l'ulteriore sviluppo dell'agricoltura in città. I ricercatori hanno quindi lavorato per trovare una linea comune, che consentirebbe a tutti i soggetti interessati di partecipare al suo sviluppo.

Le interviste hanno rivelato numerosi ostacoli allo sviluppo delle coltivazioni sui tetti, compresi gli scarsi investimenti economici e la mancanza di interesse da parte dei consumatori. Anche la legislazione è uno dei principali ostacoli: le leggi vigenti in Catalogna non considerano l'attuazione di sistemi orticoli sui tetti. Uno degli intervistati, che aveva tentato di installare un tetto verde sopra il suo ristorante, si è visto rifiutare il permesso a causa di barriere giuridiche e urbanistiche. Gli autori ritengono necessaria l'attuazione di nuove strategie, compreso le modifiche legislative, volte a rendere più facile l'agricoltura sui tetti; molto importante sarebbe anche l'attuazione di politiche di promozione della produzione locale.
Questo nuovo metodo di allevamento potrebbe rappresentare un modo innovativo di produrre cibo nelle città europee, oltre a permettere un migliore utilizzo dello spazio attualmente sprecato. Per incoraggiare la sua diffusione, gli autori raccomandano la creazione di progetti pilota e di scuole dove i cittadini possono imparare la pratica e prendere parte a workshop.